Siamo lobotomizzati? – data originale 26 settembre 2005

Ho letto d’un fiato il libro “elogio della pirateria” di Carlo Gubitosa. Un’attenta analisi dei problemi sociali attuali, della repressione cui siamo sottoposti senza nemmeno accorgerci, nel racconto di alcune storie di ordinaria pirateria: da quella musicale a quella dei grafiti, da quella delle radio e tv pirata a quella cinematografica, tutte intese come rielaborazione creativa di contenuti pre esistenti, esattamente come hanno fatto Mozart o Shakespeare ai loro tempi.
Tempi in cui la cultura, la letteratura, l’arte non era imbrigliata e monopolizzata da parte di associazioni a delinquere statalizzate, come la SIAE, ecc. che sfruttano il lavoro e la creatività di altri per trarne indegni profitti.
Insomma un libro decisamente imperdibile, splendido nella sua analisi lucida dei mali di questa società dove l’interesse di pochi prevale su quello di tanti, dove l’unico vero dio è il dio denaro; e non importa se per ottenerlo si deve passare sui cadaveri delle persone.
Un libro che tutti dovrebbero leggere, per poter uscire dalla narcosi da televisione e stampa che ci trasforma in consumatori consumati e spremuti dalle lobby

Fine della libertà? – data originale 20 settembre 2005

George Orwell non solo aveva ragione, ma oggi la situazione è peggiore di quanto lui avesse previsto, e purtroppo la maggior parte delle persone non se ne rende conto.
Con l’alibi della guerra al terrorismo vengono violati tutti i diritti fondamentali della costituzione.

Solo alcuni esempi:
Il 7 ottobre 2004 agenti dell’FBI sequestrarono a Londra i server di Indymedia, nel tentativo di mettere a tacere uno dei principali organi di controinformazione. La motivazione sarebbe stata una richiesta Italiana legata ad un atto di terrorismo subito da Romano Prodi. In realtà avrebbero dovuto solo effettuare una copia dei log, violando quindi la privacy dei giornalisti. Quindi tale sequestro è avvenuto senza basi legali, in violazione ai diritti costituzionali sulla protezione delle email.

Il caso Autistici/Inventati.
Nel giugno del 2004 la polizia ha sequestrato le chiavi di crittografia della posta di 5000 utenti e 500 mailing-list, i cui messaggi, all’insaputa degli utenti divennero pubblici.
L’Europa in merito alla questione della leggittimità risponde: privacy? Non sono affari miei.

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Inoltre è partita un’iniziativa tutta italiana contro “Palladium”, la nuova tecnologia informatica che inserisce direttamente nell’hardware le protezioni, con il finto scopo di migliorare la sicurezza, perseguendo invece il fine di guadagnare sempre di più restringendo la libertà dell’utente nell’usufruire dei contenuti digitli acquistati.

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Infine il paradosso italiano: da un lato Berlusconi e il suo governo hanno presentato un disegno di legge volto a limitare l’uso delle intercettazioni telefoniche, dall’altro lo stesso governo ha reso obbligatoria la conservazione dei dati del traffico telefonico e delle comunicazioni elettroniche come e-mail e navigazione internet, fino al 2007, dando potere di intercettazione anche ai servizi segreti con la scusa di bloccare il terrorismo. Tutto questo va a ledere principi fondamentali dello Stato democratico in nome dell’antiterrorismo. ma in fondo non è la stessa forma di caccia alle streghe accaduta ai temi dell’Inquisizione? ci stiamo involvendo sempre di più e grazie alla tecnologia oggi disponibile stiamo veramente vivendo il peggior incubo di George Orwell. Ormai la prevalenza del potere esecutivo sulla magistratura è tale da sfuggire ad ogni forma di controllo.

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In sostanza siamo solo dei bit dentro i computer: ci controllano sapendo dove siamo tramite il cellulare e tramite qualsiasi operazione di pagamento via bancomat o carta di credito, ora vogliono controllare tutto quello che facciamo navigando in rete e tutte le email che spediamo, possono mettere sotto controllo il nostro telefono senza dircelo, le nostre città sono piene di telecamere ai semafori, agli sportelli bancomat, nei supermercati; infine grazie al digitale terrestre, con la scusa dell’interattività e del fatto che compriamo gli spettacoli come le partite o i film, sanno cosa ci piace e cosa no, e se votiamo, sanno le nostre preferenze e che programmi stiamo guardando. Se non viviamo in un lagher noi…. solo non ce ne rendiamo conto, tanto siamo anestetizzati dai media e alienati da tutta questa tecnologia, che alla fine ha un solo scopo, spremerci come limoni i pochi soldi che guadagnamo per far arricchire sempre più i potenti

The island: pubblicità gratuita – data originale 18 settembre 2005

eri ho visto il film  The Island, oltre ad una indegna pubblicità per i prodotti Microsoft XBox e MSN search, la console di gioco ed il motore di ricerca di Microsoft appunto, mi ha impressionato la possibilità che in alcune parti del mondo veramente si clonino esseri umani di nascosto, per permettere ad alcuni di sostituire parti difettose del corpo, così come si fa già da un bel po’ di tempo con il traffico di organi provenienti da esseri umani reali.
Siamo sicuri che nessuno sfrutti l’idea del film per realizzare veramente la cosa?

Il cliente ha sempre torto – data originale 06 settembre 2005

Ci risiamo. Ecco un altro esempio di come l’esagerata tecnologia di cui disponiamo venga sfruttata per esercitare un controllo oppressivo su coloro che pagano regolarmente la musica digitale. Segno evidente della debolezza dei giganti dell’intrattenimento, che si sono resi conto di non poter scoraggiare la pirateria, quindi fanno pagare la cosa agli utenti regolari e paganti: la solita vergogna. Migliaia di anni di evoluzione e ancora si continua a far pagare incompetenza e delinquenza ai più deboli e onesti.