Arcana
Inquietante. Anche se effettivamente io sono sempre stato un “complottista” ed ho sempre pensato che dietro i grossi misteri del nostro tempo, come Ustica, Piazza Fontana, l’Italicus, ecc. ci fossero dei burattinai, sono rimasto sorpreso dalle teorie esposte in questo fantathriller. Nonostante sia sempre stato convinto che Marylin Monroe fosse stata uccisa per la sua vicinanza con i Kennedy, così come la misteriosa morte di Moana Pozzi fosse legata a qualche intrallazzo politico, la lucida esposizione delle teorie complottiste di questo libro ha confermato le mie credenze, facendomi capire che non sono l’unico a pensarla così. Mi ha agghiacciato il rendermi conto che l’attuale situazione economica disastrosa del nostro paese, oltre che di tutto il mondo, sia voluta da qualcuno che l’ha deliberatamente creata a tavolino per fini personali. Mi fa rabbia pensare che non siamo liberi, bensì sempre più controllati, instradati e dirottati nelle nostre scelte, nei nostri incontri, nelle nostre amicizie, nelle nostre opinioni. Leggo i giornali con la consapevolezza di venire “disinformato”, ma mi illudo che almeno internet non sia controllata, invece questo libro mi fa capire il contrario, pervadendomi di un pessimismo cosmico, come quello della protagonista del romanzo che alla fine accetta serenamente l’ineluttabile. Questo romanzo oltre che farmi riflettere sul mondo che mi circonda, su come i media mi fanno vedere e vivere una realtà distorta, mi lascia l’amaro in bocca perché non propone una soluzione, una via d’uscita, ma solamente una resa totale. L’avventura narrata non mi ha particolarmente avvinto, non sono riuscito ad identificarmi con i personaggi, tratteggiati in modo troppo superficiale, e con motivazioni non sempre chiare. E’ però assolutamente da leggere per riflettere sulla realtà in cui crediamo e che i media ci propinano, sempre più simile a quella del film “Matrix”.