Dentro Anonymous. Viaggio nelle legioni dei cyberattivisti.

Un altro saggio di Carola Frediani, basato su un approfondito viaggio nel Deep Web, a caccia degli Anonymous, frutto di interviste, indagini, visita a forum più o meno nascosti e anonimi, navigazioni su reti protette. Grazie a testimonianze dirette, a decine di interviste, questo saggio getta luce su retroscena mai usciti e sul mondo di Anonymous, il gruppo di cyberattivisti che ha dichiarato guerra a governi e aziende di mezzo mondo mostrando l’influenza morale di Julian Assange e il suo rapporto con WikiLeaks, Snowden, ecc. Ne viene fuori una interessante descrizione del fenomeno, della sua “liquidità”, assenza di gerarchie, capi, ordinamento. E’ una descrizione fresca e interessante di un mondo spesso mal descritto e mitizzato dalla stampa generalista, interessata solamente al sensazionalismo e alla vendita di giornali. Il lavoro dell’autrice è meticoloso e attento, fornisce una comprensione più profonda e veritiera di come funzioni questo gruppo, asceso alla ribalta negli ultimi anni. Decisamente interessante.

 

American Sniper

Un film magistralmente diretto da Clint Eastwood, che affronta in modo non superficiale il tema delle guerre inutili, sanguinose e fruttifere solo per pochi avidi che per un pugno di dollari “passano” sui cadaveri di decine di migliaia di soldati, civili, innocenti, ecc. E’ un film che mostra una realtà lontana dalla nostra quotidianità, che mostra la morte senza spettacolarizzazione, che sfrutta una storia vera per mostrare come tanti, in buona fede, combattano per dei falsi ideali, al servizio di questo o quel sobillatore. Le descrizioni sono realistiche e crude, mostrano uno spaccato del mondo dei reduci. dei disadattati, di coloro che hanno subito danni più o meno permanenti, mutilazioni, ferite psicologiche, stress post-traumatico. E’ un film di denuncia e contemporaneamente di elogio per degli eroi, dei combattenti, dei paladini difensori di ciò in cui credono, sfruttati da coloro che tramano nell’ombra e li mandano al massacro. Un film diretto magistralmente come spesso ci ha abituato Eastwood, in un perfetto equilibrio fra racconto umano e di guerra, fra elogio e biasimo, fra eroismo e viltà. Non ci sono effetti speciali al servizio di una trama scadente, o spettacolari scene di guerra per nascondere pecche, ma solo una lucida descrizione di uno spaccato di realtà attuale, che spesso i media, i giornali, la politica, volutamente o meno nascondono e di cui si parla il meno possibile. Eccezionale.

Deep Web. La rete oltre google.

Un interessante saggio della giornalista Carola Frediani, esperta di nuove tecnologie. E’ un viaggio nel lato oscuro della rete, quello che non viene indicizzato dai normali motori di ricerca, ma che si può raggiungere tramite strumenti come Tor, che oltre a fornire anonimato, permette di accedere a una serie di siti, blog, forum, market, ecc. nascosti, protetti e non rintracciabili. Il saggio è il frutto dell’esperienza diretta fatta dall’autrice in questo mondo oscuro, in cui si è immersa per curiosità e lavoro, cercando di metterne in luce gli aspetti salienti usando un linguaggio non tecnico, accessibile a tutti. E’ un testo divulgativo chiaro e di facile lettura per comprendere un universo on-line che spesso la stampa generalista descrive in modo superficiale e inesatto per fare sensazionalismo. L’opera è un resoconto di viaggio, una descrizione vivida e fedele di ciò che popola il deep web: droga, truffe, furti telematici convivono assieme a libertà di pensiero, attivismo informatico, idee. Il tutto frutto di un duro lavoro di indagine e di interviste con molti personaggi che lo popolano. Consigliato a chiunque voglia approfondire questo argomento o voglia cimentarsi in un viaggio al suo interno.

 

Il segno di Dio

Un giallo-thriller un po’ atipico, frenetico e adrenalinico che affronta un tema abbastanza spinoso, quello della religione, delle credenze e delle credulonerie umane. Al di là della trama tutto sommato abbastanza banale, offre dei notevoli spunti di riflessione circa l’avidità umana, lo sfruttamento delle religioni e delle credenze della massa per fini personali ed egoistici, l’uso indiscriminato della censura e del potere, il servilismo di autorità e cariche pubbliche, la corruzione che pervade la società, i sentimenti ed i bisogni umani quali vendetta, frustrazione, paura, religione, avidità, potere, sicurezza e privacy. Interessante è anche lo spunto di riflessione sul contrasto fra diritto alla pubblicazione e alla conoscenza pubblica, e censura, segreto di stato, privacy e sicurezza. Il libro si presta perciò a diversi livelli di lettura e se non ci si ferma alla trama superficiale, può rappresentare una gradevole lettura da affrontare in senso critico per approfondire gli spunti di riflessione che offre. Consigliato.

 

Jason Bourne

Ritorna l’ex agente e killer della CIA Jason Bourne. Dopo dieci anni di latitanza e un film della serie con protagonista un altro agente, Matt Damon accetta di indossare nuovamente i panni di Bourne. Questo film arriva dopo le rivelazioni di wikileaks e di Snowden. Si sfruttano quindi queste rivelazioni per mostrare un mondo cambiato, in cui tutti siamo soggetti ad un tecno controllo pervasivo, costante, asfissiante. Cambiano gli scenari, questa volta siamo in Grecia, ma per il resto tutto uguale e già visto. Insomma a parte gli accenni alle rivelazioni di snowden e la descrizione del nuovo mondo orwelliano, questo film non aggiunge nulla ai precedenti. Vediamo un Bourne con qualche capello bianco in più, ma per il resto i soliti inseguimenti improbabili in moto, le sparatorie incessanti, lo sconquasso di auto, moto, furgoni. Il solito killer incaricato di uccidere il protagonista, l’abituale scontro finale in una epica battaglia in una città semidistrutta dalla loro lotta. Per fan.