Social TV: Metodologie e Metriche di Analisi di Matteo Flora

stUn ebook interessante, un’analisi sulla Social TV, sui suoi dati e come interpretarne risultati e metriche. Un autore non convenzionale, founder e CEO di TheFool, si pone il quesito “come mai le analisi della SocialTV fatte da soggetti differenti non danno mai gli stessi risultati?”. La risposta è questo e-bok che analizza in maniera intelligente come vengono fatte le analisi sui social e quali sono gli errori più comuni da evitare che portano a queste macroscopiche differenze. Le sue osservazioni sono molto acute e chiariscono esaurientemente le metodologie da usare in queste analisi, i punti su cui fare attenzione, le trappole da evitare e come guardare criticamente quelle fatte da altri. Interessante perché costringe il lettore a fermarsi a pensare, a sviluppare il proprio senso critico, a non credere a tutto ciò che legge, sulla carta ma soprattutto nel web.

Disponibile gratuitamente su molti siti elencati nel blog dell’autore

 

La Scacchiera di John Brunner – URANIA (1969)

lsUn romanzo di fantascienza anomalo. In una città costruita in modo ultra moderno e governata col pugno di ferro, viene chiamato un esperto di traffico per risolvere alcuni problemi cittadini, in realtà un capro espiatorio ignaro di ciò che lo aspetta. Diverrà una pedina in una partita a scacchi giocata dai reggenti della città con gli abitanti come pezzi e la città stessa come scacchiera. Partita ispirata ad una vera partita giocata nel 1892 tra i campioni Steinitz e Cigorin, in cui però i pezzi mangiati vengono “fisicamente” uccisi ed eliminati dal gioco. Un lavoro di routine si trasforma in un incubo di omicidi, suicidi, attentati. Combattendo per la propria sopravvivenza il protagonista scoprirà a proprie spese la trama che vi si cela dietro. I personaggi principali e secondari sono ben delineati, la tensione sale in un crescendo misurato, la trama si delinea poco a poco mano a mano che il protagonista scopre gli intrighi cittadini. Un romanzo ben costruito, con pochi dettagli fuori posto e poche incongruenze. Avvincente.

Camera panoramica 180° D-Linc DCS 960L

180_DCS-960LHo avuto modo di testare per un paio di giorni questa telecamera wireless panoramica 180° .  Il design futuristico ed elegante e il colore nero ne fanno un oggetto esteticamente piacevole. E’ alimentata tramite porta micro-usb che non trasmette dati. La lente è assolutamente fantastica, ha una risoluzione visiva di 180° effettivi e riesce a inquadrare una stanza da parete a parete senza difficoltà. Il microfono è molto sensibile e permette di registrare qualsiasi suono. Quindi si presta molto bene a svariati usi, compreso quello della videosorveglianza.dlink_vid_clip
L’interfaccia web è completa e le opzioni di configurazione sono veramente molte: dal riconoscimento del movimento, a quella del rumore. Principale difetto dell’interfaccia però è l’impossibilità di vedere il live video nel browser, nonostante la presenza del plugin di Adobe flash player richiesto. Test effettuato sia su computer Windows 10 con Browser Edge, Mozilla Firefox, Google Chrome, che su computer Linux con browser Mozilla Firefox, Google Chrome, Opera e Vivaldi. Il video live sono riuscito a vederlo esclusivamente tramite l’app per smartphone Android fornita dalla D-Link stessa, che però è decisamente meno completa dell’interfaccia web e con le opzioni minime indispensabili.
Altra grossa pecca è la difficoltà di configurazione iniziale e l’inserimento in una rete domestica, che richiede parecchi tentativi e molta pazienza e determinazione. Decisamente non alla portata di un utente medio. Si spera che un aggiornamento del firmware possa risolvere queste pecche a breve. Per il resto è una camera ottima.

Parrot security OS 3

desktop Parrot security OS è una distribuzione basata su Debian 9 stretch con kernel 4.6 personalizzato e sistema di aggiornamento stile Arch tipo rolling release.
Si autodefinisce orientata al cloud ed al penetration testing, ma vista la quantità e qualità di tool di cui è fornita è adatta anche ad uso forense, alla navigazione anonima e pure ad un uso personale come distribuzione principale per il lavoro quotidiano, perché fornita di default dell’intera suite di programmi LibreOffice e di moltissimi programmi di uso normale  come visualizzatori di immagini e di file pdf, nonché del player vlc, ecc.  E’ installabile su hard disk e la personalizzazione del desktop Mate da parte del team di Parrot la rende veramente piacevole da usare. Inoltre è possibile l’installazione persistente su pendrive. Ho usato quest’ultima per alcuni giorni come distribuzione personale per l’uso quotidiano e devo dire che mi ha impressionato favorevolmente. Ha riconosciuto subito tutto l’hardware del mio portatile HP, permettendomi di usare la scheda wifi integrata sia in modalità promiscua che hotspot senza problemi.hack
Impiega pochi secondi in più a caricarsi rispetto alla mia Ubuntu installata su HD, ma poi è molto responsiva: ci si dimentica subito che è installata su chiavetta USB. Lo si nota solo all’inizio quando si fa l’upgrade che risulta più lento rispetto ad una distribuzione installata su HD. Una volta personalizzata mantiene tutte le configurazioni impostate e non ho avuto nessun problema ad usarla su un altro portatile con processore e scheda video diversi.
Ho testato i vari tool forniti per la navigazione anonima e devo dire che funzionano molto bene.
Ho provato i classici tool per la scansione della rete come Znmap con ottimi risultati.
Lo stesso dicasi per lo sniffer Wireshark.
La distro è inoltre fornita di una marea di altri tool per la forensic, il penetration test come metasploit, e altri, di cui ho dovuto guardare la documentazione per capirne lo scopo.
Mi è piaciuto molto la personalizzazione fatta dal team dei terminali, con la possibilità di avvio come superutente direttamente dal launcher.terminali
Come distro generica per la sicurezza e per l’uso personale direi che è a dir poco eccezionale. Sicuramente non adatta per un professionista dei singoli rami della security per la presenza di troppi tool che ne coprono troppi aspetti. Sappiamo infatti che chi lavora nel campo ama personalizzare una serie limitata di tool che configura personalmente evitando programmi inutili.
Farà però felici tutti coloro sono alle prime armi nella security e nel penetration testing per la semplicità con cui permette di usare i vari tool anche come superutente, e a coloro che vogliono potersi portare il proprio “computer sicuro” dovunque dentro una pennetta USB.Parrot-programming1

Direi che raggiunge a pieni voti gli scopi prefissati

 

 

 

 

 

 

Neuroschiavi – manuale scientifico di autodifesa

ns2Interessantissimo saggio scritto a quattro mani dall’avvocato, saggista e psicologo della manipolazione Marco della Luna e dal neuropsichiatra Paolo Cioni. Tratta delle tecniche di manipolazione politica, economica e religiosa praticata dai governi di tutto il mondo sulle popolazioni più o meno consapevoli. Fa una descrizione a “tutto tondo” delle tecniche usate per condizionare e controllare la popolazione da parte dei governi, delle religioni, delle sette, dei venditori, ecc. partendo dall’antichità con le tecniche più classiche per arrivare ai giorni nostri con le manipolazioni mediatiche perpetrate da strumenti tecnologici quali radio, televisione, internet. Non viene risparmiato nessuno: tutti manipolano e sono manipolati a loro volta. Vengono descritte le principali tecniche di indottrinamento religioso da parte di sette quali Opus Dei, di tecniche di interrogatorio come elettroshock e messaggi subliminali usate durante la seconda guerra mondiale prima e durante la guerra fredda poi da tutte le organizzazioni spionistiche del mondo, con la complicità e l’assenso di governi che si autodefiniscono “democratici” e difensori della democrazia e della libertà, come gli USA, passando da quelli meno liberali come Italia, Cina, Corea, ecc. in oltre 600 pagine tratta di complotti e attentati vari, causus belli pretestuali, come per esempio l’affondamento del Lusitania apparentemente effettuato dai Tedeschi ma in realtà perpetrato dagli americani, o l’attacco a Pearl Harbor, compiuto dai Giapponesi con il beneplacito USA, o quello dell’11 settembre. I due autori non si risparmiano nelle descrizioni anche alle volte crude e dirette della realtà che non è come vogliono farcela apparire. Infine mostrano anche delle tecniche difensive e dei metodi per spingerci ad essere più critici e “svegli” nei confronti di chi ci controlla. Mi ha ricordato molto da vicino il famoso video dei pink Floyd “The Wall”. Dovrebbero leggere tutti.