Unknown – senza identità

Classico thriller psicologico in cui il protagonista perde la memoria. Solo che questa volta si tratta di un killer a pagamento che ricorda sprazzi di un’identità inesistnte: quella della propria “copertura”, credendola vera e creando una serie di situazioni grottesche a catena. L’agenzia per cui lavora lo sostituisce con un altro sicario e così inizia una lotta senza quartiere fra i due. Gli inseguimenti, le sparatorie, le uccisioni sono i giusti ingredienti per mantenere la tensione. Non manca ovviamente la bella  innocente e ingenua di turno che aiuta il protagonista nella sua avventura. Complessivamente, a parte il fatto del ricordo di una vita fittizia, tutto il resto lo si è visto in dozzine di film del genere.

The game

Un interessantissimo studio di Alessandro Baricco sulla rivoluzione tecnologica affrontato in maniera pragmatica, asettica ed approfondita. Le descrizioni che fa l’autore e le scelte dei fatti importanti, delle pietre miliari, sono il frutto di un lavoro compiuto da chi questa rivoluzione tecnologica, mentale e sociale, non l’ha direttamente vissuta dall’interno, ma l’ha approciata per curiosità da fuori, studiandone origini, effetti, conseguenze, motivazioni. Il quadro che emerge è molto interessante, soprattutto la scelta delle pietre miliari, i fatti, gli eventi  su cui l’autore fa i propri ragionamenti e le proprie deduzioni. E’ interessante soprattutto per chi questa trasformazione del mondo da analogico a digitale l’ha vissuta in prima persona per passione e lavoro, nonché divertimento, restandone quindi coinvolto e non sempre obiettivo. L’opera cerca di non esprimere giudizi ma solamente esprimere ragionamenti e riflessioni, lasciando libero il lettore di trarre le conclusioni che preferisce. Sforzo veramente notevole e riuscito. Complimenti all’autore.

Il collezionista di quadri perduti

Un thriller storico di Fabio Delizzos, ambientato nei primi anni del cinquecento, avvincente come il Nome della Rosa. Personaggi reali e di fantasia si mescolano in un’avvincente cornice storica cinquecentesca credibile, inquietante e misteriosa. Un thriller che si snoda tra inquisizione cattolica e alchimia, tra scoperte scientifiche impressionanti e arte diabolica vietata dalla Chiesa in mezzo a lotte di potere tra cardinali e prelati, durante il conclave del 1555. Dissolutezza e rigore ecclesiasitico combattono una lotta senza quartiere, per preservare e distruggere opere d’arte demoniache, frutto del lavoro dell’anonimo pittore. Avvincente.

Alberto e Chiara – La verità di Garlasco

Un libro-raccolta del Corriere della Sera. La descrizione di un giallo inqietante durato 875 giorni, approdato ad una conclusione tutt’altro che scontata che lascia un’infinita serie di dubbi e punti oscuri. Un colpevole “perfetto”, forse troppo che continua a proclamarsi innocente. una serie di processi con sentenza di assoluzione ribaltati completamente in cassazione, basati sugli stessi indizi. Una sconcertante mancanza di prove certe, di dati oggettivi, di fatti concreti. Manca un movente credibile, non si è trovata l’arma del delitto. Una valanga di errori ed ommissioni da parte di inquirenti, periti, avvocati, accusatori, difensori, ris, carabinieri: non si sa con certezza l’ora della morte, non si sa con certezza se l’assassino fosse uno o più di uno, non è stata preservata la scena del crimine in cui sono entrate decine di persone apparentemente senza motivo inquinando praticamente tutto. Una serie di ingiustizie anticostituzionali subite dal presunto colpevole. Ma siamo in Italia, dove la legge non è uguale per tutti. Dove sulla carta esistono tre gradi di giudizio, ma Alberto Stasi ne ha praticamente subiti 5, venendo processato per lo stesso reato più volte. La lezione da trarre da questa incredibile vicenda: puo accadere ad ognuno di noi di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, di finire in galera per un omicidio non commesso, o forse commesso, ma senza prove, senza un movente plausibile, senza arma del delitto. Da leggere anche solo per rendersi conto di quanto male funzioni la giustizia nel nostro paese e di quanto siamo esposti a possibili errori giudiziari.