Quattro racconti gialli ambientati nella zona di confine fra Italia e Slovenia nei pressi di Gorizia. Quattro casi che impegnano l’ispettore Capo Alba Veneziani in prima persona in difficili indagini. La provincia della piccola città di confine fa da sfondo alle quattro diverse storie, dal carso goriziano al mare di Grado. Ambientazioni ben descritte che rendono bene la realtà di queste zone e i problemi che un po’ tutte le zone di confine si trovano a vivere. Ben delineati i personaggi che le popolano, in particolare ho apprezzato la descrizione dell’aiutante della Veneziani, Antonio Lo Cane. Personaggio provinciale non di prontissima intelligenza ma preciso e affidabile nel lavoro. Le storie impegnano la protagonista sia nella vita lavorativa, costretta a dare la caccia a passeurs, trafficanti di esseri umani e serial killer, rari in queste zone dimenticate, sia nella vita privata, infatti appena iscritta ad un corso di ballo si trova a dover risolvere l’omicidio di una sua amica. La scrittura è leggera e piacevole, i racconti si leggono d’un fiato. Il lettore rimane catturato dalle storie e proiettato nell’ambiente di confine in cui si svolgono, alla ricerca della verità insieme alla protagonista.