Ecco un libro molto particolare, su un tema ancor più particolare e purtroppo poco sentito nella nostra società maschilista: l’oggettizzazione della donna nella pubblicità e non solo. L’autore, che ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere personalmente alla presentazione del libro a Trieste, presso il Knulp il 23 ottobre 2012, di cui riferisco qui, è un artista sociale e un fotografo, che per la maggior parte a proprie spese ha realizzato un progetto immane ritraendo fotograficamente la cartellonistica pubblicitaria milanese in cui veniva sfruttata l’immagine femminile per la vendita di prodotti, per una ventina di anni. il materiale fotografato è disponibile sul sito ilmaestrodellupocattivo.it, nel libro oltre a raccontare l’avventura fotografica, viene analizzata, incredibilmente da parte di un uomo, la figura della donna nella pubblicità stradale. nonché fatta un’analisi dei comportamenti abituali delle persone di fronte a simili indecenti obrobri, tramite sondaggi eseguiti direttamente dall’autore, davanti ai manifesti medesimi. Il progetto consiste anche di una mostra itinerante che è stata portata in moltissime città e di una serie di conferenze tenute da Ico Gasparri ai giovani di moltissime scuole e Università nel corso degli anni, per sensibilizzare i giovani a non essere succubi “del lupo cattivo” e del suo sessita modo di pensare. ho trovato la lettura interessante e impegnativa, fatta guardando ogni singola foto commentata da Ico sul sito, cercando di coglierne l’essenza e il significato. Mi ha molto rattristato rendermi conto di quanto questo tipo di pubblicità siano ormai accettate, e questo tipo di atteggiamenti sia dato per scontato non solo dagli uomini, ma pure dalle donne che in qualche modo accettano questa loro mistificazione. soffermarmi a riflettere su questi argomenti e molti altri, sotto punti di vista diversi dal mio di maschio, mi ha fatto scoprire veramente universi sconosciuti, e mi ha sensibilizzato su come si possano sentire le donne trattate in questo modo nella nostra società. Ringrazio Lucia con tutto il cuore per avermi dato questa opportunità.