La scomparsa di Stephanie Mailer
E’ il quinto romanzo di Joel Dicker. Il suo stile di scrittura, il meccanismo con i flash back che adotta è ormai consolidato ed è una sua peculiare caratteristica. Come in altri romanza narra un mistero presente, con riferimenti e flashback dei protagonisti ad un caso passato rimasto irrisolto o chiuso in fretta senza aver realmente trovato il colpevole. Le sue descrizioni e i suoi personaggi sono abbastanza accurati, la trama è solida e si delinea in maniera lineare con il procedere degli eventi raccontati in prima persona dai personaggi in modo realistico con il metodo dei flash back, caratteristica reale che abbiamo tutti noi nel fare associazioni fra eventi attuali e ricordi passati. Pur essendo un romanza abbastanza corposo si legge velocemente, grazie alla capacità dell’autore di risucchiare il lettore all’interno della storia, facendola vivere quasi in prima persona. Suoni, immagini, odori descritti rendono viva la trama, la scrittura leggera e scorrevole ma non per questo semplicistica rendono l’opera piacevole e affascinante. Le località, anche se immaginarie, sono ambientate in posti reali riconoscibili e danno realismo alla vicenda. Complessivamente un romanzo godibile e scorrevole nello stile di Dicker.