medianet… internet in Italia – data originale 18 gennaio 2010

medianet_120Continua l’opera golpista del nostro governo mirante tramite leggi e decreti a ridurre a 0 la libertà di espressione in Italia. Adesso è la volta delle webtv, l’intento è quello di favorire Mediaseta, diventata ormai strumento di coercizione delle masse. Come si dice in questo post di zeus News, si sta tentando di trasformare internet in una grande tv, in modo da continuare a nascondere agli Italiani la situazione reale di un paese sempre più in mano a delinquenti e mafiosi e sempre più smembrato, malridotto e cementificato. Non si rendono conto che stanno tirando troppo la corda e che ci stanno portando sempre più vicini ad una guerra civile, o forse, ed è anche peggio, è quello che vogliono, per soffocare qualsiasi libertà in un bagno di sangue.

La strada delle croci – data originale 6 gennaio 2010

crociClassico thriller di Jeffery Deaver, protagonista già sfruttata in altri due romanzi, poliziotta al CBI californiano. Classici colpi di scena, buoni che sembrano cattivi e cattivi che sembrano buoni, fino all’epilogo finale. Con in più l’ambientazione nel mondo sintetico di internet, fatto di blog, di giochi di ruolo, di social network e altro. Un mondo per lo più sconosciuto ai protagonisti, espediente che permette l’introduzione di nuovi personaggi esperti di computer nel racconto, ma che mostra il limite delle conoscenze dell’autore sull’argomento. Stile scorrevole e fresco, avvincente al punto giusto, misterioso in modo calcolato, come tutti i romanzi dell’autore. Ua trama affascinante che coinvolge il lettore, facendolo sorvolare su alcuni dettagli tecnici e su qualche diffettuccio di trama. Appassionante

avevo 12 anni, ho preso la mia bicicletta…… – data originale 1 gennaio 2010

12_anniIl terribile racconto di una sopravvissuta al mostro di Marcinelle. Un libro che ripercorre i ricordi di una dodicenne che ha passato 80 giorni di sevizie nelle mani di Marc Dutroux. Un resoconto agghiacciante di come era costretta a vivere, cosa era costretta a mangiare, le violenze sessuali e psicologiche che era costretta a subire. Una storia raccapricciante che fa comprendere come per un inaccettabile errore giudiziario un simile motro possa tornare in libertà dpo essere stato processato per stupro e altri reati di violenza, grazie alla “buona condotta”. Semplicemente inaccettabile. Inacettabile che possano esistere simili mostri che possano perpetrare simili crimini, in quella che dovrebbe essere una società civile. Angosciante.