Terminator genisys

terminator-genisysUna specie di Amarcord per Arnold Schwarzenegger. Una trama che torna indietro nel tempo per l’ennesima volta, riprendendo il tema del secondo film e ignorando i pessimi sequel. Un’operazione decisamente poco riuscita. Arnold fa ancora la sua bella figura nei panni del vecchio terminator, gli effetti speciali però non sono più al servizio della trama, decisamente troppo contorta e avvolta su sé stessa a spirale, ma messi lì in modo un po’ confuso. I nuovi interpreti non convincono. Nel complesso è guardabile, però rispecchia un po’ il desiderio di far recitare vecchie glorie, come è successo a Stallone con The Expendables e a Bruce Willis con Reds.

Law & Order Special Victims Unity

LO_SVUUna delle più belle e longeve serie tv americane, spin-off di Low & Order – i due volti della giustizia. Negli anni questa serie si è evoluta per restare al passo con i tempi e i temi dei crimini sessuali più efferati che accadono nella Grande Mela. Altrettanto hanno fatto gli attori e i personaggi che essi interpretano in modo magistrale, rappresentando i conflitti umani che coinvolgono i protagonisti quando si confrontano con questi casi. Lo stesso hanno fatto gli sceneggiatori e i creatori delle storie, che pur mantenendo il tema di fondo, riescono a produrre avventure sempre diverse ed avvincenti. Il disclaimer finale riferisce sempre che si tratta di avvenimenti di fantasia, ma l’ispirazione da vicende reali è fin troppo evidente. Veramente una delle poche serie tv americane che nel tempo ha saputo rinnovarsi, senza perdere ascolti, e senza scendere di livello.

Leoni per agnelli

lxaUn nuovo film dell’attore e regista Robert Redford, tornato dietro la macchina da presa dopo una lunga pausa, confeziona un film diverso dal solito, inserendo personaggi particolarmente complessi, come la giornalista sessantenne a caccia di una storia, un senatore pronto a prendere decisioni difficili e un professore alle prese con uno studente fin troppo sveglio, per spingere lo spettatore a porsi più domande del solito. Per impostazione narrativa e ritmo ricorda un po’ “tutti gli uomini del presidente”. Complessivamente un film che si svolge tutto in un giorno in una potente narrazione, completamente diverso dai soliti film d’azione dove la trama è solo un pretesto per gli effetti speciali. Qui la sceneggiatura esiste, l’introspezione dei personaggi anche. L’unica pecca è forse la mancanza di ritmo.

Zenix

zenixZenix: un libro, un metodo per modificare la realtà attorno a noi. Come accedere al codice della propria mente per programmare la realtà svicolandosi dalle gabbie create dall’educazione, dalla religione, dai mass media, ecc. tecniche spiegate con parole semplici e metafore comprensibili da chiunque. Per chi è stufo di come gli vanno le cose e cerca un metodo per cambiarle. Lascia basiti ma sicuramente tentar non nuoce. E’ un compendio di concetti di varie discipline e filosofie, dalla meccanica quantistica al buddismo zen, per migliorare se stessi e la propria realtà.

Mr Robot

mr_robotUna serie tv fra il thriller psicologico e il mondo underground dell’hacking, fra paranoie e allucinazioni, ci porta a scoprire quanto siamo manipolati dalla società in cui viviamo tramite i media, le religioni, il lavoro e chissà cos’altro. Un viaggio onirico e allucinato verso una liberazione e un risveglio drammatici, mediati dal protagonista, ingegnere informatico che si occupa di sicurezza di giorno e hacker di notte, costantemente sotto effetto della morfina. Gli ingredienti di questi vari generi sono presenti tutti. La società multinazionale alla George Orwell che controlla il mondo, gli attivisti che vogliono liberarlo, il gruppo eterogeneo di hacker, i cracker cinesi, gli omicidi e i suicidi, tutto condito con personaggi immaginari in un mondo onirico ma reale allo stesso tempo. I riferimenti a fatti di cronaca reali ed attuali non mancano. Un pò cervellotica e non sempre facile da seguire, è una serie decisamente interessante che fa riflettere sul mondo contemporaneo e sulle sue contraddizioni, sulla tecnologia non sempre usata a fin di bene. Alla fine forse siamo tutti partecipanti di un Truman show mondiale. Bella, profonda e maledetta.