Iltalia paese delle banane

La sentenza sulla eleggibilità di Silvio Berlusconi, qui l’articolo del Corriere della Sera, schiaffeggia ancora la democrazia, la legalità e la giustizia di un paese la cui corruzione e mancanza di dignità  lo pongono al livello di terzo mondo. E’ triste doverlo dire, ma in Italia l’onestà continua a non pagare. Dopo la fuga dei cervelli assisteremo anche a quella degli onesti. Spero che la comunità Europea apra gli occhi e si decida a farci uscire dall’Europa dove chiaramente non meritiamo di essere. A breve spero saremo annessi all’Africa.

Papa gelataio

Questo articolo di Acistampa  mi ha lasciato veramente basito… colui che dovrebbe rappresentare tutti i cattolici del pianeta, appartenente ad una Chiesa che possiede un edificio su due a Roma, proprietaria delle banche più grosse al mondo, per festeggiare l’onomastico, offre 3000 gelati a dei senza tetto? Gente che non ha da vestire e non ha da dormire? Uno che va in giro appattaccato con monili d’oro di valore pazzesco? Regalare invece 3000 coperte o 3000 calzini non sarebbe stato più utile? E forse avrebbe speso gli stessi soldi… Perché quanto gli sarà mai costato? 1€ a pallina? Con lo sconto Papale probabilmente anche meno…. che tristezza. E i giornali che esaltano questo gesto simbolico? Simbolico si, del degrado e dell’avidità di una Chiesa e di una religione che non ha veramente più nulla da dire, che non aiuta nessuno se non a parole… Simbolo solo di una grettezza illimitata. Che pena…. non avesse offerto nulla ci avrebbe fatto una miglior figura….

presentazione del libro “fiori sopra l’inferno”

Il 20 aprile assieme a due amici sono stato a sentire la presentazione del libro d’esordio della scrittrice Ilaria Tuti. Una giornalista del Piccolo ha intervistato l’autrice stessa.  Ovviamente avevo già letto il romanzo e ci sono andato perché ero curioso di conoscere l’autrice. Ho trovato il suo romanzo molto ben scritto, come già commentato in questo post: Fiori sopra l’inferno.
Ero molto curioso di sapere quali studi letterari e corsi avesse fatto per scrivere così bene un romanzo d’esordio. Purtroppo la giornalista ha instradato tutta la presentazione sulla trama e i personaggi, tralasciando completamente l’aspetto letterario del romanzo, cosa non comune nella letterature gialla popolare odierna. Sono stato quindi costretto alla fine a sottolinearne i pregi letterari direttamente all’autrice durante le domande del pubblico. Sono rimasto stupito dal fatto che Ilaria non abbia frequentato scuole classiche ma tecniche e le ho fatto i miei sentiti complimenti, perché il suo modo di scrivere supera nettamente quello di colui che ritiene il proprio maestro del thriller: donato Carrisi. Sottolineo nuovamente la bellezza dello stile della Tuti, che ha scritto un’opera veramente pregevole: complimenti.