Il cacciatore silenzioso
Sesto libro della coppia di scrittori svedesi celata sotto lo pseudomino di Lars Kepler. Rispetto ai precedenti lo stile di scrittura, le descrizioni paesaggistiche e quelle psicologiche dei personaggi si sono evolute, elevate e migliorate. E’ aumentato l’aspetto crudo e violento delle situazioni descritte. La trama si è evoluta e complicata rendendolo, a mio parere, migliore rispetto ai precedenti. La tensione, la suspance, i dialoghi interiori ed esteriori, le descrizioni ambientali rendono la lettura appassionante e coinvolgente. In qualche modo si sono internazionalizzati, ora non scrivono solamente per il ristretto, freddo e asettico pubblico svedese, ma il loro orizzonte si è ampliato, la scrittura è diventata più “calda”, i personaggi sono più vivi e umani, rendendo il romanzo più piacevole ai lettori esteri. Decisamente un salto qualitativo positivo rispetto ai precedenti.