Secondo romanzo storico della trilogia “All’ombra dell’Impero” di Alberto Custerlina, ambientato nei primi anni del 1900, nella regione balcanica. Questo secondo volume è più incentrato sulle avventure dei personaggi introdotti nel precedente, si svolge in luoghi più “esotici”, e risulta più avvincente. Ci si sposta dall’atmosfera cittadina di Trieste a quella Balcanica, dal mondo che conosciamo a quello degli “zingari”, in particolare in quello di un circo girovago in cui uno dei personaggi principali si trova a vivere suo malgrado nuove avventure. Lo scorcio offerto da questo mondo è molto particolare, visto con l’occhio di un ragazzino di 12 anni in cerca d’avventura e di vendetta. Le regioni descritte sono più ampie e impervie, il modo di vivere diverso, ma rimane la caratteristica di base, l’impronta dell’autore, lo scontro tra bene e male, tra buoni e cattivi, tra magia e ragione. Alcuni nodi lasciati appesi nel romanzo precedente si sciolgono, i personaggi maturano, la prosa dell’autore in qualche modo si adatta ai nuovi grandi spazi descritti, risultando se possibile, ancora più scorrevole del precedente, in attesa della conclusione della trilogia.