Jane Eyre

Un romanzo autobiografico di Charlotte Brontë del 1847. Considerato un capolavoro è un interessante spaccato della vità dell’epoca. Descrive la vita famigliare della protagonista, delle persone benestanti con cui vive, la vita sociale ed economica di quei tempi della classe medio alta borghese. E’ un’opera che ha avuto successo praticamente immediato perché ben scritta, le descrizioni sono puntuali e precise, non stucchevoli o noiose. La psicologia dei personaggi è colta in maniera notevole, dando loro un aspetto tridimensionale, non sono dei semplici spettatori o personaggi secondari. Soprattutto il personaggio principale, una donna forte, decisa, che non si fa comandare diviene un modello di comportamento per molte donne dell’epoca ma anche di oggi. Notevole anche la contrapposizione con il personaggio opposto, Bertha Mason, considerata pazza, l’aspetto animalesco della società, che in epoca Vittoriana si faceva di tutto per nascondere. E’ una lettura scorrevole e piacevole, dimostra grande capacità descrittiva e narrativa e di analisi psicologica dei personaggi. Consigliato