Se fossi lei – data originale 23 marzo 2008

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Se fossi lei. Pessima traduzione del titolo originale “in her shoes”. Commedia romantica con lieto fine scontato. Discreta l’interpretazione degli attori, protagonisti e no.Ho apprezzato in particolare una grandissima Shirley MacLaine, che nonostante l’età rimane una “grande”. Trama pimpante, anche se con pochi colpi di scena. Finale strappa lacrime con citazione di una poesia di Edward Estlin Cummings che fa vedere la raggiunta maturità della sorella “discola” che si redime trovando la propria strada. Complessivamente un film “sufficiente”, anche se non particolarmente brillante, che tocca un po’ tutti i tasti dei sentimenti, da quello filiale a quello fraterno, passando attraverso l’amicizia. Notevole anche la fugace e devertente descrizione della vita della casa per anziani.

crimini e farfalle

crefa_241Interessante libro divulgativo sulle varie discipline scientifiche applicate al campo forense. In poche pagine le autrici danno un’immagine a tutto tondo di come trovino ampia applicazione moltissime discipline scientifiche, quali biologia, scienze naturali, geologia, informatica, ecc. in ambito forense. Ci fanno anche vedere quanto sono distanti i telefilms dalla realtà. E non solo quella italiana, dove le applicazioni forensi delle varie discipline sono agli albori, ma anche a quelle di tutta europa e degli altri paesi. Complessivamente una lettura leggerea, che attraverso la descrizione di alcuni casi reali, mostra come scienziati di varie discipline riescono a collaborare con le forze dell’ordine nella risoluzione di casi anche intricati.  Insomma un ottimo punto di partenza per chi vuole farsi un’idea più realistica della materia e non si accontenta in modo acritico di quello che la televisione tende a spettacolarrizzare e ad enfatizzare.

Viva le tasse e la burocrazia – data originale 10 marzo 2008

Iassegno_185lsole24ore pubblica l’ennesimo “balzello” all’italiana, quello sugli assegni. Con un sistema di pagamento astruso e complesso si introduce l’ennesima tassa “inutile” italiana. Giusto per complicare la vita alla gente, per giustificare la presenza di una classe di burocrati nulla facente ed inutile. Nell’era tecnologica dell’informatica, siamo credo l’unico paese che continua a mantenere una burocrazia “borbonica”. Invece di snellire le procedure, il pagamento delle tasse e incentivare gli investimenti stranieri, noi continuiamo ad incrementare il lavoro dell’ufficio “complicazione affari semplici”, l’unico in Italia che continua ad assumere personale. E poi ci stupiamo della fuga dei “cervelli” e della mancanza di investimenti stranieri. FRa poco mi sa che ci cacceranno giustamente fuori dalla Comunità Europea e verranno ripristinati i confini con Austria, Slovenia e Francia. Complimenti.

Il diavolo nella cattedrale

diavcat_128Un interessante “spaccato” della vita e degli abitanti della Colonia Medievale. Un’interessante ricostruzione storica della Colonia del 1260, dei suoi intrighi politici ed ecclesiastici, sopra la quale si innestano le vicende narrate nel romanzo. Si tratta dell’omicidio del mastro costruttore e progettista della cattedrale di Colonia. Bella sia la descrizione della vita medioevale, sia l’approfondimento psicologico dei vari personaggi, quello dell’assassino e della “volpe” che cerca di prenderlo, uno l’antitesi dell’altro, ma in fondo la stessa persona. Un romanzo avvincente che prende dalla prima all’ultima pagina, in un crescendo di intrighi ed omicidi che portano all’inevitabile conclusione. Uno stile di scrittura leggero e piacevole, che riesce ad equilibrare bene la parte avventurosa con le descrizioni storiche dell’epoca. L’autore dimostra una profonda conoscenza del medioevo e della città di Colonia, approfondisce adeguatamente psicologia e motivazione dei personaggi principali, senza mai andare sul “pesante”. Ha uno stile di scrittura molto simile a quello del migliore “Ken Follet”, e come lui crea uno splendido romanzo medievale.

Agenzia Salvagente – data originale 6 marzo 2008

salvagente_108Attori molto bravi, un film però un po’ deludente. In effetti dopo aver visto una bella riduzione teatrale, mi aspettavo qualcosa di meglio. Pur essendo notevoli le trovate escogitate e anche gli equivoci, non bastano a salvare un film che fa del fracasso e della confusione la propria arma comica. Non basta nemmeno il bravo cast a salvare da una regia troppo presa a creare confusione, fracasso e botti, trascurando la storia umana e la psicologia dei personaggi. Complessivamente guardabile, però non certo sopra la media del genere.