The dome
Altro romanzo di ampio respiro Stephen King. Ne è stata tratta una serie tv inizialmente di successo, che però poi si è persa per strada alla terza stagione. La storia è semplice e complessa insieme: una cupola energetica di origine sconosciuta cala su una piccola cittadina americana, imprigionandone gli abitanti, tagliando letteralmente a metà chi si trovava al confine al momento della sua discesa. La barriera ha una forza repulsiva e di blocco insuperabile. Si tratta di un esperimento alieno o di un castigo divino? King usa questo stratagemma per narrare la vita di una piccola cittadina di campagna in una condizione eccezionale di pericolo, paura e angoscia. Come durante le guerre emergono le qualità peggiori di alcuni e migliori di altri abitanti del luogo. C’è chi vede negli eventi un disegno divino, chi invece una fatalità. La vita di tutti però non sarà più la stessa L’indagine psicologica e l’introspezione dei personaggi è sviluppata molto bene, dando loro spessore e credibilità. L’autore dimostra la propria abilità di narratore e di psicologo descrivendo una situazione paradossale di paura e terrore, condita con personaggi che in condizioni normali considereremmo macchiette, ma che sotto la cupola si trasformano in dittatori e tiranni folli e omicidi. Decisamente affascinante. Peccato che la serie tv che ne è stata tratta non sia minimamente all’altezza del romanzo. Ennesimo centro del maestro dell’horror.