Nero a Manhattan

nmPrimo romanzo del re del thriller Jeffery Deaver e si nota immediatamente. La trama non è eccezionale, i personaggi sono delineati in modo superficiale e le loro motivazioni appaiono poco plausibili. L’ambientazione è scialba e si perde sullo sfondo di descrizioni poco curate e nebulose. Già in questo primo romanzo emerge lo stile che caratterizzerà tutta l’opera successiva di Deaver, ancora però acerbo e non completamente sviluppato. I colpi di scena ci sono ma un po’ telefonati. E’ chiaramente un’opera prima, e come tale merita la sufficienza, ma nulla più.

codice 999

999Un film poliziesco classico, duro, spietato, truce, violento, come se ne facevano nell’altro millennio e come non se ne vedevano da molto tempo. Niente effetti speciali. Una storia violenta di una banda di poliziotti corrotti ex militari  che mettono a segno colpi difficili con una violenza e una cinicità inauditi, senza pietà nei confronti di chi li ostacola. Una gang criminali che si scontra con loro e la  mafia russa che li assolda. Trama semplice e lineare che mette in mostra i caratteri dei personaggi, ognuno con i propri pregi e difetti, ognuno con le proprie motivazioni, ma tutti caratterizzati, indipendentemente dal sesso, dalla mancanza di scrupoli e pietà. La violenza è l’ingrediente principale di scene di sangue crude e realistiche. Decisamente “politically incorrect”, realistico fino al midollo. La misera vita dei personaggi viene mostrata nella più squallida realtà, la lotta fra i poliziotti e la banda sanguinaria non conosce esclusione di colpi, e si concluderà come logico con un finale cruento dimostrando come non esista bene e male e il fine giustifichi i mezzi. La regia è limpida e veloce e l’ottima fotografia mostrano uno spaccato della vita americana dei bassifondi, delle lotte fra gang, del vigere della legge del più forte, di una vita basata sulla violenza e sull’uso smodato di armi da fuoco. Tagliente e crudo ma con il suo fascino.

L’atomo sociale

atomo-sociale.jpgUn affascinante saggio su come negli ultimi anni la fisica ha generato dei modelli matematici e delle intuizioni sulle dinamiche di grandi gruppi di atomi e molecole, applicabili anche in campo sociale fornendo interessanti spunti di riflessione ai sociologi cominciando a dire qualcosa di definitivo sul macro comportamento umano spiegando con semplici equazioni moltissimi fenomeni apparentemente imprevedibili e inspiegabili. Le spiegazioni scientifiche proposte sono esposte in modo chiaro e razionale, comprensibili anche da chi non è esperto in fisica, matematica e sociologia. Interessante.

Batman Vs Superman

batman-vs-supermanParafrasando Fantozzi… – una cagata pazzesca. – Traditi i valori etici dei personaggi, mescolati mondi e universi diversi senza logica e necessità. Storpiati i fumetti originali. Piazzate le due città Metropolis e Gothamcity una di fronte all’altra in un mondo improbabile, al servizio di una trama risibile e insulsa. Uno spreco di attori del livello di Jeremy Irons e Laurence Fishburne. Banalità a tutto spiano. Non si salvano neppure gli effetti speciali. Decisamente inutile: rivaleggia degnamente con Dare Devil.