Mi piaci da morire – cercasi amore disperatamente

Un romanzo leggero, forse troppo. Racconta della vita di un’italiana a New York, mostra una visione della vita forse un po’ superficiale, un punto di vista di una generazione post sessantotto, molto disincantata, egoista, ma in qualche modo ingenua alla ricerca del principe azzurro. Non si tratta certo di un’opera letteraria di alto livello, il lessico è giovane ma non ricercato, i personaggi un po’ stereotipati, i dialoghi quasi da sit-com. Il limite del libro, oltre la superficialità sta proprio nel sembrare una sceneggiatura per sit-com. Si legge velocemente, ma altrettanto presto lo si dimentica