Ama il tuo smartphone come te stesso

Interessante libro sull’uso degli strumenti tecnologici visti come estensioni del nostro corpo e della nostra mente. L’autore in merito a ciò conia il termine “mente estesa”. Questi gadget sono diventati delle vere e proprie estensioni della nostra mente e non possiamo più farne a meno. Ci rendono la vita più semplice, fanno un sacco di cose al nostro posto, si informano per noi, ci tengono compagnia e ci permettono di rimanere in contatto con persone anche lontanissime. Attenzione però a non diventarne succubi e farci controllare da essi. Siamo sempre noi a controllare lo smartphone, mai il contrario. Con una prosa leggera e divertente l’autore ci porta a prendere consapevolezza di questi potenti strumenti tecnologici e ci aiuta a mantenere la lucidità per poterli controllare e usare come vere e proprie estensioni della nostra mente e a non farci cadere nella trappola di credere che tutto ciò che vediamo in essi sia la realtà. Molto utile, fa riflettere, ci aiuta a mantenere la giusta prospettiva verso le tecnologie digitali, i tablet, gli smartphone e i pc dandoci modo di farne un uso corretto,consapevole, utile e costruttivo. Consigliatissimo.

So dove sei

Un thriller sullo scottante argomento dello stalking che delude un po’. La trama tratta un argomento molto delicato, ma nel suo svolgimento è abbastanza scontata. La scrittura non è molto scorrevole, i colpi di scena sono abbastanza scontati e il finale telefonato. Nel complesso i personaggi, protagonista a parte, sono descritti troppo sommariamente. L’autrice si dilunga troppo su alcune scene secondarie, e non approfondisce abbastanza le situazioni veramente importanti per la trama. La morale di tutto, visto quanto subito dalla protagonista è che il karma non è un’opinione e quello che si fa, prima o poi torna indietro. Ha avuto comunque il pregio di farmi riflettere su come spesso abbiamo dei comportamenti ossessivi senza renderci conto di come possono essere percepiti dall’altra persona: al limite dello stalking. sotto questo aspetto interessante.

Immaturi

Due film, una serie tv. L’idea di partenza è molto carina: causa la falsa laurea di un commissario di esame, tutti gli esami di maturità di quella commissione sono annullati e vanno rifatti. Un po’ l’incubo ricorrente di tutti gli adulti che ci sono passati. Il film racconta quindi la disavventura di un gruppo di trentenni costretti a risostenere l’esame di maturità. Si ritrovano dopo una quindicina d’anni, con le vite cambiate, ciascuno con la  propria storia, le proprie paure e insicurezze che emergono mano a mano che si ritrovano a studiare assieme come ai tempi del liceo. C’è il trentenne secchione che vive ancora con i genitori che possiede un’agenzia immobiliare che rischia di perdere senza la maturità, la proprietaria di un ristorante ninfomane che frequenta un gruppo di sostegno per smettere di avere rapporti sessuali promiscui e occasionali, due eterni ragazzi che non sono cresciuti, uno che lavora come speaker in una radio e tiene un programma notturno intitolato voglio tornare a…, l’altro proprietario di un video noleggio. La moglie di un riccone in crisi matrimoniale con figlia a carico….  il secondo film, intitolato il viaggio, è una specie di sequel in cui il gruppo decide di ripetere l’esperienza fatta vent’anni prima dell’esame di maturità: un viaggio assieme. Infine la serie, ispirata al film porta all’estremo l’idea iniziale, in cui il gruppo è addirittura costretto a rifrequentare l’intero ultimo anno di liceo, trovandosi dunque in classe con ragazzi di vent’anni più giovani e docenti coetanei, con tutte le disavventure del caso. Gli attori sono molto bravi a dare spessore caratterizzando i personaggi che interpretano, velando di malinconia e tristezza la comicità del film. Ore di svago esilarante, con approfondimenti psicologici in cui ciascuno di noi può rispecchiarsi. Notevole.

 

La teoria del tutto

Un film sulla vita di Stephen Hawking. Veramente bello, anche se velato di malinconia. L’attore che interpreta Stephen, Eddie Redmayne si è meritatamente aggiudicato l’oscar. Durante un’intervista ha detto di aver vissuto con malati di SLA proprio per riuscire a dare un’interpretazione credibile e realistica del personaggio di Hawking, e a mio parere ci è riuscito benissimo. La trama è avvincente e realistica, anche se presenta contenuti drammatici, racconta la vita del grande fisico narrando anche le sue teorie cosmologiche, sui buchi neri, mostrando un carattere tenace e caparbio. Imperdibile