L’orda del vento
Un romanzo atipico, geniale e contraddittorio. Alle volte incomprensibile, ma che “prende” dalla prima all’ultima pagina, deludendo forse nel finale. Affascinante l’idea della numerazione inversa delle pagine, che comincia con 622 per finire con 0. Ben delineati e affascinanti tutti i personaggi, in un susseguirsi di cambi di prospettiva della narrazione, alternando il racconto di ciascuno di loro. Altrettanto interessante e non casuale l’idea di caratterizzarli con un glifo ciascuno. L’ambientazione desertica, il vento senza fine, l’eterna lotta contro le forze della natura per superare i propri limiti e risultare migliori dei precedenti che ci hanno provato, sono tutti altri temi sviluppati in questo romanzo, che ha il solo difetto di essere incomprensibile e portare ad una conclusione scontata ma deludente.
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