Il caimano

ilcaimanoUn film di Nanni Moretti con Silvio Orlando, decisamente poco riuscito. Moretti è forse stato chiamato a svolgere un compitino, imbrigliandolo in una dozzinale caricatura dell’ex presidente del consiglio italiano. Narra di un regista trash che vuole fare un film su Berlusconi, raccontando fatti noti e stra noti come la costruzione di milano 2 e 3, il buttarsi in politica per non andare in galera, cambiando le leggi in proprio favore e aprendo tutte le porte del potere ai mafiosi e ai peggiori delinquenti possibili. Purtroppo non dice nulla di nuovo, lo stile non è graffiante nè ironico, il film è noioso, privo di alcuna originalità. Praticamente inguardabile. Poteva benissimo non farlo che nessuno ne avrebbe sentito la mancanza. Peccato per Orlando, un talento sprecato in un film inutile.

A proposito di internet

Centralino5 Un armadio telecom nella la vecchia sede della facoltà di Psicologia dell’università di Trieste, in via S. Anastasio.  Alle volte ci arrabbiamo che internet è lenta…. dovremmo ringraziare il cielo che funziona.

 

Tecnico telecom perplesso…. secondo me pure lui si sta chiedendo come cavolo possa fiunzionare sta roba. 🙂

Centralino4b

Quindi prima di lamentarci della lentezza della connessione, riflettiamo sulle condizioni in cui versa il nostro paese e ringraziamo di avercela, internet

La città & la città

citcitUn romanzo di fantascienza atipico, un genere nuovo, una realtà fatta di dimensioni parallele, compresenti e compenetranti. Due città sovrapposte nello stesso spazio e nello stesso tempo, ma separate da un confine ideologico così forte da far “disvedere” una città dall’altra ai cittadini. Cittadini che sono costretti a rispettare questa convenzione, pena di essere preda della “violazione”, organismo di polizia preposto a far rispettare le regole. Assolutamente affascinante questa storia gialla ambientata in questa improbabile città in mezzo ad un’Europa post-atomica, dove la Violazione somiglia tanto alla gestapo nazista e nella quale i cittadini sono controllati in maniera globale e costretti a “disvedere” l’altra città e i suoi abitanti, pur vivendoci a contatto di gomito, addestrati a farlo fin da bambini. Le violazioni sono appena tollerate solo ai turisti alle prime armi, cui viene fatto un breve corso prima di dar loro il permesso di visita. E’ un romanzo inquietante sul modo di vivere attuale, sul controllo totale da parte dei governi e non solo. Splendido e pieno di suspance fin al finale, forse telefonato e troppo scontato che lascia un po’ l’amaro in bocca.

Gravity

gravity Un film di fantascienza classico con tema lo spazio vicino a noi: l’orbita terrestre. Pur essendo un blockbuster, il regista Alfonso Cauròn, riesce a superare gli altri film del genere facendo risaltare la forza d’animo della protagonista, la capacità umana di superare la paura dell’ignoto e il superamento di un trauma passato, in un’esaltazione nicciana dell’eroe singolo, simbolo dell’umanità. Complessivamente non dice niente di nuovo riguardo lo spazio, la fantascienza o gli esseri umani in genere, ma riesce a mescolare i vari ingredienti della storia e a rendere il film piacevole. Ottimi gli effetti visivi e l’ambientazione all’interno e all’esterno della stazione spaziale. Forse un po’ esagerati sono i passaggi da un mezzo spaziale all’altro che ricordano un po’ le gesta dei super eroi dei fumetti. Comunque godibile