Nella mente dell’ipnotista

Quinto romanzo scritto dalla coppia di giallisti svedesi che si nasconde sotto lo pseudonimo di Lars Kepler. Scritto meglio dei precedenti, ha una trama forse troppo complessa e un po’ confusa, poco lineare, che non permette sempre al lettore di seguirne lo svolgimento. Le descrizioni della Svezia sono notevoli, i personaggi sono abbastanza ben delineati, ma gli autori, nonostante la fama internazionale raggiunta, continuano a rivolgersi ad un pubblico locale, dando per scontata la conoscenza di usi e tradizioni, non raggiungendo la maestria del capostipite del genere, Stig Larsson. Il loro modo di scrivere non permette al lettore di farsi risucchiare nella storia e appassionarsi ad essa. Nel complesso è un’opera interessante, abbastanza avvincente e ben costruita, con un ritmo però troppo lento che non riesce a tenere il lettore avvinghiato. E’, secondo me, proprio questa incapacità di risucchiare il lettore nella storia a rappresenta il limite della scrittura di Lars, non permettendogli di entrare fra i “grandi” della letterature come Tolkien, Larsson, Stephen King e altri.

Assassin’s creed

Film tratto dall’omonimo videogioco della UBISoft, che tra l’altro è produttrice anche del film. Un’opera senza infamia e senza lode che ripercorre pedissequamente la storia narrata nel videogame, senza aggiungere nulla alla trama o ai personaggi. Le scene d’azione, l’ambientazione, i personaggi sono identici al videogame, la scelta degli attori ininfluente, visto che tutto si basa sugli effetti speciali, gli inseguimenti e i combattimenti. Nessun approfondimento psicologico dei personaggi, nessun chiarimento su motivazioni, filosofia degli schieramenti in campo. Praticamente sembra di osservare un altro mentre gioca il videogame, senza interattività, adrenalina, possibilità di scelta, modifica della trama, rischio di morire o simili emozioni. Un’opera piatta e tutto sommato inutile, visto che non aggiunge nulla al gioco. Praticamente un videotutorial per il gioco fatto con veri attori. Abbastanza deludente