Il codice dei quattro

Interessante thriller ambientato in un campus universitario. Abbastanza scorrevole e intrigante, nonostante il finale scontato. Bello lo scorcio della vita del campus, fatta non soltanto da studenti, aule, biblioteche, ma da ragazzi che conducono una vita sociale nei circoli, nei pubs, oltre che nelle aule. Ragazzi con proprie storie, contraddizioni, paure, vite che si intrecciano con quelle dei loro docenti, srotolandosi in una trama coinvolgente che si dipana finanche nelle gallerie sotterranee del campus e nelle sale delle biblioteche dove vengono conservati i libri rari. Ben descritti e delineati i caratteri dei personaggi principali, le loro motivazioni, le loro decisioni, le loro angosce che li portano perfino al delitto nel tentativo di scoprire il segreto di un volume pubblicato più di 500 anni fa. Lo spaccato di questa realtà alla fine ci fa capire come tutto il mondo è paese e gli uomini siano dappertutto spinti da bassi interessi, egoismo, avidità, istinto animale.
Senza infamia e senza lode, interessante per lo scorcio di vita di Princeton più che per la trama gialla in sé.

Idee per diventare matematico

Breve spiegazione autobiografica di un matematico su cos’è la matematica, perché impararla, a cosa serve: dalle previsioni del tempo ai piloti automatici. Cenni storici sulla stessa e sui suoi personaggi più illustri. Perché è “uno sport da giovani”. Spiega come con la matematica e un ragionamento lucido e critico si possono evitare le trappole del pensiero illogico e confuso presente nel mondo moderno, caratterizzato da un overload di informazioni. Un centinaio di pagine utilissime.

Hacker scienziati e pionieri

Un’interessante studio di come le grandi idee non nascono dal nulla ma dal perfezionamento di lavori precedenti che finalmente diventano patrimonio culturale di tutti, decretandone il successo.
Un libro interessantissimo che descrive in modo leggero e piacevole una serie di invenzioni e inventori dimenticati dalla scienza a scapito di altri. Come per esempio l’attribuzione dell’invenzione della lampadina ad Edison, che in realtà ha solamente perfezionate un apparecchio precedente inventato da un altro. O il caso di Tesla, sconosciuto ai più ma che ha avuto il merito di portare la corrente alternata nelle nostre case. Insomma un percorso critico nei meandri della scienza informatica e no, sviscerando gli errori storici e rivelando i veri inventori che pure sconosciuti hanno trasformato la nostra vita.
Splendida soprattutto la bibliografia ragionata e commentata alla fine. E’ un libro distribuito sotto Creative Commons e credo che dovrebbe essere letto da tutti.

Questa storia

Un altro libro stupendo: un altro centro di Baricco. Come d’altronde tutti i libri di questo magnifico autore italiano.
E’ un pezzo di storia di questo secolo, un pezzo di storia delle automobili, un pezzo di storia della prima guerra mondiale. Un mix perfetto fra fantasia e realtà, fra storia e biografia. Piacevole e fluido, scritto con mano leggera, appassionante e travolgente. La storia del protagonista è bellissima: la genesi di un sogno, le difficoltà della vita, i diversi mestieri, la realizzazione della propria missione nella vita. La follia dell’ambiente intorno, una descrizione spaventosamente lucida e drammatica di uno degli episodi più terribili della prima guerra mondiale: la ritirata di Caporetto.
La descrizione della corruzione della società, la corruzione dei ricchi e potenti, annoiati dai troppi agi. Splendida pennellata sociale adattabile facilmente a qualsivoglia tempo, riflessioni “forti”, attualissime anche oggi ed applicabili da chiunque voglia ascoltare il proprio cuore per sentire la propria missione, per realizzare il proprio sogno.
Bravo Baricco continua così

Il Giornalino di Gian Burrasca

E’ la storia, raccontata in forma di diario,  di Giannino Stoppani, ingiustamente maltrattato e messo in collegio dalla propria famiglia. Seppure narrate in chiave comica e umoristica sono le vicende che hanno toccato l’infanzia di molti, non compresi e non accettati dalla propria famiglia, che ha fallito nella loro educazione e che li ha abbandonati scaricando le proprie responsabilità a dei collegi correttivi. Collegi spesso diretti da personaggi equivoci e meschini che approfittano di difficoltà famigliari per arricchirsi sulle spalle dei ragazzi loro affidati, maltrattandoli pesantemente per intascare una retta ingiustificata. E’ la storia di un’eroe che si ribella al sistema, che combatte per la libertà e la giustizia, per la “pappa al pomodoro”, canzone divenuta inno di ribellione di più di una generazione. Ne è stata tratta anche una serie televisiva, nella quale il protagonista era interpretato da Rita Pavone.