Il codice dei quattro
Interessante thriller ambientato in un campus universitario. Abbastanza scorrevole e intrigante, nonostante il finale scontato. Bello lo scorcio della vita del campus, fatta non soltanto da studenti, aule, biblioteche, ma da ragazzi che conducono una vita sociale nei circoli, nei pubs, oltre che nelle aule. Ragazzi con proprie storie, contraddizioni, paure, vite che si intrecciano con quelle dei loro docenti, srotolandosi in una trama coinvolgente che si dipana finanche nelle gallerie sotterranee del campus e nelle sale delle biblioteche dove vengono conservati i libri rari. Ben descritti e delineati i caratteri dei personaggi principali, le loro motivazioni, le loro decisioni, le loro angosce che li portano perfino al delitto nel tentativo di scoprire il segreto di un volume pubblicato più di 500 anni fa. Lo spaccato di questa realtà alla fine ci fa capire come tutto il mondo è paese e gli uomini siano dappertutto spinti da bassi interessi, egoismo, avidità, istinto animale.
Senza infamia e senza lode, interessante per lo scorcio di vita di Princeton più che per la trama gialla in sé.