Repo Men
Un film di fantascienza che parte da un’idea non certo nuova: vendita di organi artificiali da parte di una multinazionale. Chi non se li può permettere paga a rate. Se non riesce a pagare l’azienda se li riprende. Chi se ne occupa sono appunto i repomen, che senza tante storie scarnificano l’insolvente recuperando l’organo artificiale. Il film non si discosta molto dalla realtà attuale sulle case farmaceutiche che ci usano tutti come cavie e fonte di reddito, curandoci senza mai guarirci per crearsi un reddito a vita. A parte gli effetti speciali splatter del prelievo degli organi e l’ironico e voluto riferimento alla realtà, per il resto il film non dice nulla di nuovo. Appena passabile, gli attori sono sopra le righe e Forest Whitaker è veramente sprecato nella parte della spalla del protagonista.