Un thriller anomalo ed affascinante, ambientato a Miami, tra storie di immigrati, riti voodoo, omicidi brutali, rituali satanici. Protagonisti duri e cattivi, i buoni che fanno loro il motto “il fine giustifica i mezzi”. Insomma una descrizione dura e cruda della realtà di Miami, dei soprusi della polizia, del razzismo ancora presente negli Stati Uniti, del prevaricare degli istinti più bassi e animaleschi degli esseri umani. Storie di avidità, squallore, sfruttamento, droga. Molto ben scritto, con descrizioni realistiche che ben delineano il quadro della tragica realtà che ci circonda, ma che per comodità facciamo finta di non vedere e di non sapere che esista. Un pugno nello stomaco, che ci deve far pensare e far guardare il mondo intorno a noi con occhi diversi, meno cinici, meno pigri, smettendo di far finta di non vedere.