Processo Garlasco: diritto alla verità

Un libro scritto dall’avvocato di parte civile della famiglia Poggi. Titolo emblematico che però non si realizza all’interno del libro. E’ il resoconto da parte dell’autore di dieci anni di lavoro dedicati alla ricerca della verità di uno dei delitti italiani più strani. Se dal punto di vista delle “giustizia” legale si è trovato un colpevole “al di là di ogni ragionevole dubbio” e messo in galera , dal punto di vista della “Giustizia” restano secondo me molti dubbi. Innanzitutto vista l’assoluzione nei preimi due gradi di giudizio di Alberto Stasi, qualche ragionevole dubbio rimane. In più manca un movente plausibile, non è stata trovata l’arma del delitto, le indagini sono state approssimative ed inconcludenti, gli indizi discordanti, l’ora della morte mai accertata, non c’è nessuna prova reale. Nonostante ciò il fidanzato della vittima è stato condannato a 16 anni di carcere con rito abbreviato e solo in base ad un profilo psicologico non accertato, un comportamento dopo il ritrovamento della vittima non normale, una faccia da psicopatico. Probabilmente è effettivamente l’assassino, ma a parte lui, la vittima ed il vero eventuale assassino nessuno lo sa. Così come nessuno conosce il movente e la fine cha ha fatto l’arma del delitto. Quello che inquieta più di tutto in questo resoconto, è che può capitare ad ognuno di noi di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato e per pregiudizi, reazioni non considerate normali, pressione dei media, di subire le stesse ingiustizie legali, come una condanna senza prove e certamente al di qua di ogni ragionevole dubbio. L’unica “certezza” è che tutto il caso è e resta purtroppo un gandissimo dubbio.

Pixels

Un film assolutamente inutile. Effetti speciali da videogame ridicoli. Attori sprecati. L’unico motivo per guardarlo è la scena d’azione di Ashley Benson. Per il resto inguardabile.

L’era dell’accesso – la rivoluzione della new economy

Interessantissimo saggio sui cambiamenti economici, politici e sociali generati dalla tecnologia. Descrizione acuta ed attenta di come la tecnologia, internet, l’IoT, il web, l’economia digitale, stanno cambiando il mondo, stanno modificando i nostri comportamenti, le nostre abitudini, i nostri stili di vita. La descrizione del passaggio dall’era industriale a quella elettronica, attraverso un’accurata analisi dell’uomo del terzo millennio, diverso dalle generazioni che l’hanno preceduto, meno legato alla proprietà, un uomo in mobilità, con uno stile di vita flessibile che vive di lavori temporanei. Rifkin in sostanza guarda al futuro preparandoci a quello che sarà il nuovo stile di vita e il nuovo essere umano. Molto interessante e profetico.

Max Payne

Un film particolare, tratto da un videogame molto famoso, ispirato ad un fumetto. La trama è classica: ad un poliziotto uccidono moglie e figlia, lui si trasforma in un vendicatore implacabile. La particlare ambientazione noir, inquietante, fredda e selvaggia rende il film interessante. Il vero movente dell’omcidio diventa per il protagonista un’ossessione che lo porta ad indagare senza sosta. La scoperta del vero colpevole, la sceneggiatura e il taglio volutamente fumettistico abbelliscono il film. Nonostante il politically correct, il buonismo di fondo e il finale scontato con il trionfo dell’eroe a caro prezzo merita di essere visto. Attori in parte, ottimi effetti speciali in stile tarantino al servizio di una trama tutto sommato interessante, con effetti bullet time stile matrix, con risvolti umani e politici complessi sono il valore aggiunto del film.