Sea wolf

swUn libro di quello che viene definito il maestro dei romanzi d’azione sul mare. Secondo me sopravvalutato. Sicuramente si è documentato molto bene sulle caratteristiche dei sottomarini e delle navi di cui tratta. Però il modo di scrivere è superficiale, la trama abbastanza improbabile, i personaggi, presidente degli Stati Uniti in testa, sono poco credibili. si dilunga nelle descrizioni delle caratteristiche somatiche e fisiche dei Seal della squadra messa in campo, tralasciando aspetti psicologici. I personaggi risultano piatti, privi di reali motivazioni e tutto l’insieme sembra più una sceneggiatura da film hoolywoodiano politically correct che un romanzo. Decisamente deludente

La creazione di valore

cvUn interessante saggio su uno degli educatori più importanti e meno conosciuti del Giappone: Tsunesaburo Makiguchi. Viene trattata sia la sua vita di educatore che il suo pensiero riguardo l’educazione, la creazione di valore, l’inefficacia della classica lezione frontale. Notevole la considerazione che aveva della mente umana: uno strumento da sviluppare, in contrapposizione con il pensiero corrente della sua epoca in Giappone che la considerava una specie di vaso da riempire. Il suo pensiero si è sviluppato indipendentemente anche in occidente, dove purtroppo è sconosciuto, a causa della mancata traduzione delle sue opere e della non comprensione del suo valore. Viene anche trattata l’importanza che ha avuto il pensiero di Makiguchi nella creazione della Soka Gakkai, organizzazione religiosa laica, presente in oltre 190 paesi.

Tower Heist – colpo ad alto livello

thUn classico film stile “i soliti ignoti”. La scelta degli attori forse non è delle più felici. Sopprattutto Ben Stiller e Eddie Murpy recitano un po’ sopra le righe. La risata di Eddie che lo ha reso famoso è assente, la comicità di Spiller poco si adatta al genere. Il resto è abbastanza scontato, gli effetti speciali sono scontati, la trama e la conclusione telefonata. Solo per appassionati del genere.

Professione assassino

paUn interessante remake di un classico del genere. Trama solida, anche se un po’ abusata. Il killer professionista che fa sembrare incidenti i suoi omicidi, che non si pone domande, non ha dubbi, non sbaglia mai, mostra il proprio lato umano quando il figlio di una delle sue vittime gli chiede di insegnarli ad uccidere per vendicare il padre. Durante l’addestramento ha qualche momento in cui le sue certezze vacillano, ma poi quando si accorge che il giovane lo ha scoperto riprende il suo sangue freddo.Effetti speciali dosati, scene d’azione ben girate, giusto approfondimento psicologico dei personaggi ne fanno un noir guardabile, anche se non certo un capolavoro.