Il marchio di Giuda

Un altro thriller di fantascienza di James Rollins. Abbastanza godibile, seppure forse un po’ troppo cruento. Anche in questo, come in “l’ordine del sole nero”, parte da una situazione storica reale per costruire un romanzo misto fra fantascienza, spionaggio, thriller, dando libero sfogo alle più sfrenate fantasie. Nonostante le spiegazioni fornite alla fine, mi sembra abbia fatto il passo un po’ più lungo della gamba. Se da un lato il romanzo risulta avvincente, dall’altro la fantasia a briglia sciolta, secondo me, supera troppo la credibilità, rovinando una trama altrimenti ben fatta e intrigante. Inoltre mette troppa carne al fuoco, sprecando forse troppe buone idee per un romanzo solo. Si parla di cannibalismo, di DNA, di biologia, di archeologia, di scienziati, di spie, di terroristi, di mercenari, tutti insieme in un grande minestrone. Lo stile della scrittura non è male, però il passaggio dell’azione fra un luogo e l’altro, alla fine rischia di confondere il lettore. Spesso le spiegazioni fornite non sono del tutto soddisfacenti. Consigliato ad un pubblico di appassionati del genere.

Harry Potter e l’ordine della Fenice

Il libro più “corposo” scritto dalla Rowling. Meno “brillante” del precedente, rappresenta secondo me una svolta nella saga. Per la prima volta viene messa in discussione l’infallibilità di Silente, per la prima volta si rischia la chiusura della scuola di magia di Hogwarts, ma soprattutto per la prima volta Harry Potter si ritrova a dover combattere con i propri errori, le proprie paure, le proprie leggerezze, i propri dubbi. Harry entra nel mondo dei grandi causando involontariamente la morte del padrino, Sirius Black e scopre come nella vita non esistono solamente bianco e nero, ma tutta una serie di grigi. Si renderà conto del perché il mago cattivo lo vuole uccidere, perché altrimenti sarà costretto Harry stesso ad ucciderlo, come dice la profezia.
Per la prima volta Harry si trova a dover combattere contro l’ignoranza e la presunzione, rappresentate in modo magnifico dai personaggi del Ministro della magia e dell’inquisitrice suprema di Hogwarts.
Per la prima volta Harry Potter si innamora di una ragazza e la bacia, iniziando a soffrire per amore e non solo per il dolore della perdita dei genitori e delle persone a lui più care. Inizia un percorso di emancipazione dagli attaccamenti. La Rolwing forse inizia pure lei un percorso che la porta a cambiare il proprio target di pubblico, segno che anche i lettori sono cresciuti insieme ad Harry Potter, diventati adulti. E gli altri personaggi oltre che maturati sono invecchiati.
Decisamente un libro importante nell’evoluzione dei personaggi, di Harry Potter e dei lettori. Un libro che diviene allegoria della realtà, quella non magica, in cui viviamo tutti i giorni. Seppure meno avvincente e brillante del precedente, assolutamente da leggere per comprendere il nostro mondo oltre che quello magico di Harry.