Il marchio di Giuda
Un altro thriller di fantascienza di James Rollins. Abbastanza godibile, seppure forse un po’ troppo cruento. Anche in questo, come in “l’ordine del sole nero”, parte da una situazione storica reale per costruire un romanzo misto fra fantascienza, spionaggio, thriller, dando libero sfogo alle più sfrenate fantasie. Nonostante le spiegazioni fornite alla fine, mi sembra abbia fatto il passo un po’ più lungo della gamba. Se da un lato il romanzo risulta avvincente, dall’altro la fantasia a briglia sciolta, secondo me, supera troppo la credibilità, rovinando una trama altrimenti ben fatta e intrigante. Inoltre mette troppa carne al fuoco, sprecando forse troppe buone idee per un romanzo solo. Si parla di cannibalismo, di DNA, di biologia, di archeologia, di scienziati, di spie, di terroristi, di mercenari, tutti insieme in un grande minestrone. Lo stile della scrittura non è male, però il passaggio dell’azione fra un luogo e l’altro, alla fine rischia di confondere il lettore. Spesso le spiegazioni fornite non sono del tutto soddisfacenti. Consigliato ad un pubblico di appassionati del genere.