Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno

Un romanzo giallo fuori dagli schemi, irriverente, ironico e satirico al punto giusto, quasi al limite della blasfemità per come infrange e supera le regole del romanzo giallo classico. Per alcuni aspetti ricorda il romanzo di Agatha Christie “L’assassinio di Roger Ackroyd”, in cui si diverte a prendere un po’ in giro i propri lettori. la voce narrante è anche il protagonista. Chiarisce fin dall’inizio che non intende prendere in giro i propri lettori e che quindi sarà sempre sincero, raccontando le cose come stanno e fornendo gli indizi nel momento in cui li scopre il detective, persona normale, non super dotata di intuizioni sovrannaturali, per permettere al lettore di seguire l’indagine parallelamente al detective, quindi di poter scoprire il colpevole anche prima di quest’ultimo. La trama è particolare, l’ambientazione limitata e circoscritta, i colpi di scena sono ben calibrati. I personaggi sono ben descritti e delineati, dando spessore e credibilità alla trama ben costruita. Il colpo di scena finale è ben preparato, anche se un po’ prevedibile. Comunque l’autore si prende qualche libertà e nasconde qualche dettaglio in modo irreprensibile, rendendolo sfuggente anche al lettore più esperto. comunque un romanzo godibile, ben scritto e divertente