Dopo Hitler

Un interessantissimo saggio sulla conclusione della seconda guerra mondiale dopo la morte del leader nazista Adolf Hitler. Pagine drammatiche di una delle parti meno documentate della seconda guerra mondiale in Europa: la capitolazione della Germania dopo la morte del suo leader nazista. Jones riesce a ricostruire in maniera precisa la fine della seconda guerra mondiale in Europa, grazie ad una meticolosa ricerca di documenti storici sparsi un po’ dappertutto, descrivendo quei terribili giorni che hanno permesso agli Americani, agli Inglesi, ai Russi e a tutti i loro alleati di sconfiggere le irriducibili truppe tedesche che si rifiutarono di arrendersi nonostante le firme di resa incondizionata dei loro generali. Emergono vicende tragiche e drammatiche ma di profonda umanità, opere diplomatiche dei capi Alleati e tedeschi per far cessare una delle guerre più terribili di sempre. Sono narrati misteri e sofferenze di una popolazione martoriata dai bombardamenti e dalle atrocità naziste. Emergono le differenze sulla visione del mondo dei paesi protagonisti che spiegano l’inizio della guerra fredda. Decisamente affascinante perché indaga una parte poco nota della fine della seconda guerra modìndiale in Europa.

Looper

Un film di fantasciema a tema viaggi nel tempo. Nonostante la trama complessa, lo sviluppo abbastanza lineare permette di seguirne l’intreccio abbastanza facilmente. La presenza di personaggi con poteri telecinetici rende l’opera accattivante e inquietante allo stesso tempo. Gli effetti speciali non sono eccessivi e sempre al servizio della trama. La sceneggiatura e le coreografie rendono il tutto credibile e fanno riflettere sui paradossi legati alla possibilità di effettuare viaggi nel tempo. Interessante per gli spunti logici e per lo sforzo di attenzione critica richiesto allo spettatore.

L’illusione di Dio

In questo saggio Richrd Dawkins affronta in mdo scentifico il concetto di Dio e della religione. Osserva ed analizza in modo meticoloso e razionale le prove fornite dai testi sacri delle varie religioni sull’esistenza di Dio, dimostrandone razionalmente la bassissma probabilità della sua esistenza. Fa ragionamenti logici e osservazioni acute su moltissimi brani dei principali testi sacri dimostrandone l’insensatezza, le contraddizioni e l’impossibilità. E’ un libro decisamente illuminante che stimola il lettore a ragionare criticamente su quanto gli viene propinato dalla religione e non solo. Grazie alle  sue moltissime citazioni ed alla sua immensa biografia è un testo fondamentale per chiunque voglia porsi il problema dell’esistenza di Dio e comprendere le motivazioni religiose che vi stanno dietro.

L’album dei ricordi

Un film sentimentale gentile e deicato   con una trama leggera ma non per questo meno appassionante. Il ricordo di un amore sospeso in un album di fotografie abbandonato in un mercatino dell’usato e ritrovato da una giovane fotografa che decide di ripercorrere quella vecchia storia d’amore. L’attrice protagonista contribuisce con la propri bellezza fresca e delicata  a dare credibilità e verve al suo personaggio. La prestanza del protagonista maschile rendono un po’improbabile l’avventura ma è proprio nella diversità della coppia che sta l’alchimia della storia, attraverso le foto dell’album e quelle della protagonista. Leggero e piacevole.

Passengers

Un capolavoro della fantascienza. Una trama solida ed avvincente: un viaggio di 120 anni nello spazio per andare ad abitare altri mondi, passeggeri ibernati che si risvegliano in anticipo e vivono una fantastica avventura interstellare. Attori bravissimi. Effetti speciali stupefacenti e incantevoli, sempre al servizio della trama. Eccezionale resa  della temporanea mancanza di gravità sull’astronave. Una sceneggiatura ben costruita. Genialmente reso il personaggio dell’androide-barista, interpretato da Michael Sheen, che elargisce perle di saggezza con acume, ironia e leggerezza. Decisamente da vedere, possibilmente su un grande schermo in una sala buia per godere al massimo della bellezza delle sue immagini. Da oscar.

Ready player one

Un film di fantascienza futuristico divertente e spensierato. Piacevole da guardare, auto ironico anche se dal finale scontato, da quando la Disney ha acquisito altre case produttrici come Lucas e Marvel. Gli effetti speciali sono ben curati, le ambientazioni reali e virtuali sono rese molto bene e rendono credibile la possibilità di un futuro simile. Permane però l’aspetto un po’ fiabesco, il political correct e il buonismo ad ogni costo caratteristico di questa casa produttrice, che però non tolgono merito al prodotto. Bravi i ragazzi protagonisti e gli altri attori. Godibile, anche se simili storie di ambientazione virtuale si sono già visti in altri film del genere.

Sfida senza regole

Splendido film poliziesco come non se ne vedevano da tempo. Di genere noir, che non sfrutta effetti speciali, ma possiede una trama avvincente, fuorviante per lo spettatore che lo tiene in dubbio e con il fiato sospeso fino alla fine. Attori protagonisti di grosso calibro che contribuiscono a fornire ai personaggi spessore e credibilità lo rendono un cult del genere. Le scenografie e la musica sono un ricco corollario ad una storia ben costruita ed inquietate. Consigliato anche ai non amanti del genere poliziesco.

Il ponte delle spie

locandina del ponte delle spie
il ponte delle spie

Un ritratto di un mondo sommerso e misterioso durante la guerra fredda. E’ più un’opera d’arte pittorica che un film. L’atmosfera cupa e nebbiosa, il gelo che penetra dentro la pelle, il giorno della creazione del muro di Berlino sembrano senza tempo. Tutto si muove al rallentatore, i suoni risultano ovattati come sulla neve in un giorno di nebbia. L’atmosfera si trasmette anche all’animo dei personaggi stemperando emozioni, dolore e  la paura trasformando la vicenda in un quadro eterno fuori dal tempo e dallo spazio. Sembra surreale oltre che l’ambiente anche la trama, l’intrigo sembra ripetersi senza soluzione di continuità. Il regista rende molto bene le atmosfere nebbiose e cupe dell’epoca, in cui non esistevano il bene e il male, il giusto e lo sbagliato, ma tutti i valori si stemperavano in una serie di grigi plumbei e azzurrini. Gli attori sono in parte, la mancata preoccupazione per il proprio destino della vittima di arresto, il disinteresse sulla sua colpevolezza da parte del protagonista sono i particolari distintivi delle pennellate di questo splendido quadro surreale che mostra con grazia e toni leggeri uno dei periodi bui del nostro recente passato. Capolavoro