Vodafonestation. Incubo finito? – data originale 29 gennaio 2009

vs_114Sembrerebbe di si. Alla fine sono arrivato al contenzioso. L’avvocato di Vodafone ha riconosciuto i disservizi e quant’altro ho dovuto subire. Ha deciso che ho tutti i diritti di pretendere la scissione del contratto, e ha deciso che ho il diritto a 300€ di rimborso per le spese affrontate. Meglio che niente, purché spariscano dalla mia vita. Dopo sei mesi in cui non sono riuscito a ricevere nemmeno una telefonata, in quanto da fuori il mio telefono risulta sempre occupato, mi sembra la fine di un incubo. E con internet non è andata meglio. La vodafonestation è “blindata”, controllata da Vodafone da remoto. Non permette l’uso di DNS personali, ma tutte le richieste le gira ai propri e nega l’accesso ai siti che a Vodafone non stanno bene, non risolvendo i nomi, operando blocchi anche a livello di IP. Allora mi chiedo se offrono una connessione internet o più propriamente una connessione intranet come Fastweb? E a che prezzi. Mediamente 170€ a bimestre, non male vero? Ho spedito raccomandata di disdetta con copia del contenzioso vinto, per risposta mi hanno inviato un’altra fattura. W l’Italia, un paese di associazioni a delinquere, di compagnie telefoniche che assieme formano un cartello. Alla faccia della libertà. Incredibilmente internet funziona ancora con la Vodafonestation, che bontà loro, visti i difetti intrinseci mi hanno regalato. Nel mentre ho fatto richiesta per una ADSL senza telefono ad un altro provider. Speriamo bene. Vi terrò aggiornati

Italia finita

gc_121Siamo oltre il fondo del barile. Un barile ormai senza più il fondo. Siamo un paese intossicato dai Veleni di tutta Europa sparsi come concimi e fertilizzanti praticamente in tutte le campagne d’Italia. Siamo, come dice Beppe Grillo nel post di oggi, un paese di perdenti, di falli, di finiti. Siamo un paese capovolto, dove i cittadini non possono più decidere per il proprio futuro, non possono più scegliersi i propri rappresentanti, ma possono solo subire soprusi e ingiustizie, delinquenti e criminali, senza nemmeno prostestare. Mi sembra che ormai siamo un paese senza speranza, dove addirittura la Mafia e la Camorra sono corrotte dal di dentro, corrotte dallo Stato e dai politici. La crisi sta per arrivare, la polizia si sta armando insieme all’esercito per invadere il paese. Sarà guerra civile

Gomorra

gomorra_120Un libro allucinante, un quadro devastante della realtà che ci circonda. Una descrizione dell’Italia corrotta, inquinata, devastata a tutti i livelli, in tutte le regioni. Una visione pessimistica e apocalittica della Camorra, delle sue infiltrazioni nella politica, nell’industria, nelle imprese a tutti i livelli e in tutti i settori. Gomorra descrive in maniera diretta e senza fronzoli cosa vuol dire fare il camorrista, vivere nel terrore, uccidere o essere uccisi, accettare di vivere secondo regole incredibili ed invivibili… Ci descrive un Italia sommersa dai veleni delle industrie, in cui tutti i terreni sono discariche abusive, in cui si usa il toner esausto come concime, il catrame dismesso come fertilizzante, in cui frutta e verdura sono deformi, invendibili, immangiabili. Un paese insomma in cui a 30 anni si è già vecchi, in chemio-terapia ammalati di mali sconosciuti e incurabili. Una specie di anticamera dell’inferno. Assolutamente da leggere, come spunto per una ribellione al “sistema”.

Le trappole della mente

Interessante descrizione delle più comuni trappole della mente in cui generalmente si cade e che ci complicano la vita. Metodi per non caderci più, rendersi conto di stare per caderci, uscirne. Complessivamente leggero, interessante, utile. Da leggere

adesso la libertà è proprio finita – data originale 8 gennaio 2009

morte_185L’Unione Europea ha autorizzato le forze di polizia a compiere perquisizioni a distanza sui Pc dei cittadini. Così cita ZeusNews in questo post. Inghilterra e Germania si stanno adeguando. Ora che il “craking” di stato è legalmente permesso a livello comunitario, aspettiamo di vedere cosa farà l’Italia. Non mi stupirebbe se da noi diventasse obbligatorio a livello preventivo fornire un account al proprio PC alle forze dell’ordine. Così potrebbero accedere da remoto senza problemi, senza costi per l’assunzione di hacker, senza essere invasivi e creare problemi di sicurezza agli utenti. Alla faccia di George Orwell: un dilettante. Vuol dire che staccherò il pc da internet e per navigare ne userò uno con hd assolutamente “vuoto”. Tutto il resto criptato

Il nostro caro Dexter

incd_126Decisamente meglio del precedente. Il nostro caro Dexter si sviluppa, si affina, incontra un avversario degno di lui, un macellaio che rende le proprie vittime delle scatole,  privandole di braccia, gambe, lingua, labbra e palpebre. Un libro più crudo, più disumano, più terribile del precedente, in cui la trasformazione del protagonista in mostro assoluto si compie in via definitiva e nel quale trova un allievo degno di lui, per perpetrare la sua terribile specie. Un romanzo che si legge d’un fiato, nel quale nessun orrore viene risparmiato al lettore. Decisamente migliorato lo stile del suo autore ed il ricorso all’ironia, alle volte sottile, ma sempre pungente. Consigliato ai fan del thrilling “forte”, meno ai deboli di cuore.

L’arte dell’hacking

Un manuale tecnico ben fatto che descrive le migliori tecniche degli hacker e insegna a costruirne di proprie illustrando la filosofia che sta dietro al movimento con lo scopo di comprendere appieno quelle tecniche per poter costruire sistemi più sicuri, implementando tecniche di rilevamento intrusioni, monitoraggio di servizi e quant’altro serve a rendere impenetrabili i propri sistemi. Quindi un libro adatto ai sysadmin, ma anche a coloro che desiderano comprendere i pericoli insiti nei sistemi informatici e a come renderli più sicuri, nonché una lettura interessante per tutti per comprendere un fenomeno di sempre maggiore portata che influenza le nostre vite digitali ogni giorno di più.