telefonino express – data originale 17 aprile 2006
Dal settimanale L’Espresso – 6 aprile 2006, Primo piano.
E’ venuta a galla una rete GSM delle ferrovie dello stato. Completamente sotto il controllo delle ferrovie, senza possibilità o quasi di intercettazioni e controlli da parte dell’autority, con ripetitori installati in tempi brevissimi su tutto il territorio nazionale luno binari e stazioni.
Nata con la scusa pretestuosa di migliorare la sicurezza di chi viaggia in treno. Prefisso speciale 313. Solamente le Fs possono eseguire controlli e intercettazioni: una struttura quindi privata a cui si deve appoggiare anche il Governo in caso di bisogno. E con i conflitti di interesse come la mettiamo? Perché non è sotto il controllo dello stato o di organi come polizia o carabinieri? E come mai i telefonini di questa rete sono 50.000? In mano non solo a chi lavora veramente sui binari, ma anche a manager e dirigenti, gente che controlla contratti da milioni di euro e che così non può essere controllata. E come mai questa rete può agganciarsi ai ripetitori dei gestori normali e comunicare con tutto il mondo? – si adice per migliorare il servizio agli utenti, che possono così chiacchierare anche in galleria e dove le altre reti non sono presenti. –
Inoltre le Fs stanno creando un centro di controllo unico per tutta l’Italia a Roma, chi garantirà che non vi siano fughe di notizie, procedure corrette per la tenuta e la consultazione dei dati sensibili?
Come se non bastasse le ferrovie stanno allestendo una rete di webcam un po’ dappertutto, ad altezza uomo sui marciapiedi dei binari delle stazioni. Il tutto con la scusa del terrorismo, della protezione dei passeggeri. Però guarda caso non hanno permesso di evitare nessun disastro e non hanno bloccato nessun terrorista, ma solamente riescono a vedere i passeggeri, dove vanno, chi li viene a prendere chi li saluta alla partenza dalle stazioni: al massimo a spiare qualche decolleté. E con la nuova stazione centralizzata di controllo, tutte queste registrazioni saranno disponibili a persone che nessuno controlla, che rispondono ad una azienda privata. Chi garantirà che nessuno incrocerà i dati video con quelli degli spostamenti dei cellulari? Chi ci salverà dal “grande fratello FS?”