Mese: Novembre 2010

E’ considerato il capostipite dei racconti gialli e dell’horror. UN precursore, il primo cui tutti gli scrittori del genere si sono ispirati, non ultimo ma forse più famoso Arthur Conan Doyle, per il suo personaggio Sherlock Holmes, il più famoso detective della letteratura. Si tratta di un racconto inquietante, in cui un delitto inizialmente inspiegabile e misterioso, al termine dell’indagine e della spoegazione del protagonista, risulta logico e comprensibile. E’ un racconto giallo classico, ci sono tutti gli ingredienti, un omicidio inspiegabile e violento, il terrore per la brutalità di chi lo ha commesso, il detective arguto che con logica deduttiva dipana la matassa, il prefetto, inquirente ufficiale interessato esclusivamente a far carriera che non si raccapezza, ma alla fine si prende il merito della soluzione del mistero. E’ scritto in modo scorrevole ed elegante, alcuni dettagli all’inizio sono nascosti abilmente al lettore dall’autore, in modo da rendere la storia misteriosa. I dettagli vengono mano a mano spiegati dal protagonista durante l’indagine. Vista l’epoca in cui è stato scritto è decisamente il capostipite del genere. Godibilissimo, anche se per noi lettori del ventunesimo secolo, cose del genere le abbiamo già viste e sentite centinaia di volte.