La pazienza del ragno
Un giallo anomalo. Il commissario Montalbano invecchiato che sente il peso dell’età e con la salute cagionata dalla convalescenza per una ferita alla spalla sinistra. In malattia ma richiamato in servizio. Nessun cadavere, un rapimento che forse non è quello che sembra. Il tutto si svolge come sempre in una Sicilia attuale ma anche d’altri tempi, dove rancori, odi, gelosie e invidie nascoste tramano nell’ombra e dirigono la vita dei personaggi di Camilleri. Come sempre l’autore non giudica, si limita a descrivere una realtà che lui vede quotidianamente, che per noi che viviamo altrove è non solo incomprensibile ma anche lontanissima, inconcepibile. Eppure è questo che accade ogni giorno in Sicilia. Un libro scritto come sempre nel suo dialetto natale, comprensibile però anche a noi, con un piccolo sforzo. Sforzo che merita fare per leggere questo romanzo che con il pretesto di una trama gialla ci racconta la vita, gli uomini, le miserie e la realtà di una splendida parte del nostro paese: la Sicilia.