squali d’Italia

squalo_120Il post di Beppe Grillo squali d’Italia è a dir poco emblematico. Emblematico di una situazione incredibile che sta vivendo il nostro paese. Una situazione apparentemente paradossale ma che ricorda quella che si era creata ai tempi del fascismo e che oggi è sempre più vicina, con l’aggravante di un uso scapestrato della tecnologia. Squali sono i nostri governanti, che proteggono solamente i propri interessi a scapito di tutta la popolazione con leggi ad hoc e ad personam. Squali sono i cittadini “razzisti” nei confronti di tutti gli extracomunitari, facendo di tutte le erbe un fascio, nè più nè meno di come fecero nazisti e fascisti. Squali sono gli industriali, le major, i criminali come mafia e camorra, che non sono disposti a cedere di un passo, che continuano a credere che possono vivere di rendita nel super lusso senza fare nulla, e che per questo sono disposti non solo all’omicidio, ma allo sterminio di massa. Squali stiamo diventando tutti, perché per sopravvivere in un simile ambiente, proprio come gli squali, attacchiamo il nostro vicino se debole o ferito. Una situazione delirante, ad un passo dalla guerra civile.

Einstein e la formula di Dio

einsteinformula_120Un romanzo eccezionale, un thriller coinvolgente che basandosi sulle ultime novità scientifiche nei campi della fisica, della cosmologia e della matematica, coinvolge il lettore in un percorso di scoperta di cosa realmente siamo noi esseri umani. Partendo dalle fondamentali domande che l’umanità si pone fin dal proprio inizio, come  – Esiste il libero arbitrio o è tutto predestinato? Qual è l’essenza dell’universo? Qual è il fine ultimo, lo scopo dell’umanità e perché l’uomo è stato creato? Se il mondo è destinato a finire con il Big Crunch, che senso ha vivere? – porta il lettore in un percorso critico di maggior consapevolezza su queste fondamentali questioni, dando addirittura delle risposte che possono apparire sconcertanti, ma che condivido in pieno. L’unica precisazione che mi sento di fare riguarda il fatto che noi non siamo originari di questo pianeta, ma ne abbiamo distrutti altri, come stiamo facendo con questo, che non sarà certo l’ultimo sul quale abiteremo. Dieci e lode

wanted, scegli il tuo destino – data originale 15 settembre 2008

wanted_120Già definirlo un film è difficile. Un vero peccato aver sprecato attori di alto livello per una storia senza capo nè coda. La trama è di una banalità e di un’assurdità deprimente. I personaggi sono a due dimensioni, nè più nè meno che in un fumetto. Le motivazioni del protagonista inesistenti. La credibilità della storia nulla. Angelina Jolie è bella, ma recita come un canotto. Per fortuna ha poche battute. In una scena mostra il suo sedere: questa è l’unica cosa da salvare del film. Del resto, i dialoghi sono risibili, gli effetti speciali fanno fatica ad arrivare alla sufficienza, palesemente copiati da altri film come Matrix e simili. Le scene di inseguimenti in macchina sono patinate e improbabilissime. L’idea di far curvare le traiettorie dei proiettili è infantile e adatta solo ad un fumetto per bambini. Morgan Freeman è l’ombra di sé stesso. Decisamente inguardabile

Come è profondo internet – data originale 2 settembre 2008

lucZeus News in questo articolo trae spunto da una famosissima canzone di Lucio Dalla per riflettere su come “i potenti”, presi dal loro delirio e dalla loro avidità stiano in tutti i modi tentando di soffocare il pensiero libero delle persone, cercando di imbrigliare quello che è diventato il mezzo di comunicazione “democratico” per eccellenza: internet. Sono completamente d’accordo che ormai questo mezzo ha soppiantato quello che fino a pochi anni fa era la fonte di informazione primaria: la televisione. Oggi la gente si informa su internet, i veri produttori di notizie e informazioni sono coloro che hanno vissuto i fatti in prima persona e che poi lo scrivono nei blog. I governi cercano in tutti i modi di bloccare questo tipo contenuti, cercando in tutti i modi di imbrigliare l’informazione, per poter mantenere lo status quo, il loro potere, accontentando e soddisfando la loro brama di potere e la loro avidità. Secondo me in uno stato di diritto, in cui da sempre si è cercato di dare peso alla responsabilità personale, non generalizzando la responsabilità di qualcuno punendo tutti, sembra assurdo e anacronistico cercare di limitare la tecnologia in tutti i modi, arrivando a criminalizzare addirittura i provider internet. Secondo me la cosa ci deve fare riflettere attentamente sulla realtà sociale in cui stiamo vivendo, ribellandoci ai soprusi della classe governativa, non dimenticando che internet deve rimanere democratica e libera a qualsiasi costo. Insomma è ora di ribellarsi contro i governi tiranni, come ormai è diventato il nostro.