I mille volti di Anonymous

Una delle biografie più autorevoli sul gruppo hacker e attivista più famoso degli ultimi anni. E’ scritto da una delle poche giornaliste che ha potuto intervistarne alcuni appartenenti sia dal vivo che on-line. L’unica giornalista invitata da Anonymous a partecipare alle loro chat su irc. Il libro è scritto in modo scorrevole, sono riportati alcuni passi tratti dalle chat che l’autrice ha tenuto con alcuni membri del collettivo, e anche se alcuni nickname sono stati modificati per motivi di privacy, il racconto non perde di obiettività e veridicità. Vengono descritte e spiegate le motivazioni che stanno dietro al gruppo e alle azioni che compie, vengono descritte alcuni dei più notevoli attacchi compiuti dal collettivo. Le informazioni sono molto interessanti, i personaggi sono descritti in modo preciso e puntuale, l’analisi psicologica delle motivazioni accurata e esaustiva. I brani delle chat e delle interviste sono illuminanti per comprendere la genesi e lo sviluppo del gruppo, il tono è sempre libero da qualsiasi forma di giudizio. Complessivamente un’opera molto interessante per comprendere il mondo dell’hacking e dell’attivisimo degli ultimi anni.

RAI – sempre peggio

ipalinsesti fallaci

La RAI dimostra di fornire un servizio che peggiora nel tempo invece di migliorare. E il pensiero che in parte sia finanziata da soldi pubblici e da un canone estorto legalmente la rende una cosa ancora peggiore. L’ultimo episodio in ordine cronologico riguarda la trasmissione su RAI Sport delle semifinali scudetto di pallavolo femminile.
Nonostante lo sbandieramento e la pubblicità di RAI per lo sport, alla fine la programmazione non solo è carente, ma addirittura fraudolenta. Inizialmente hanno pubblicizzato la trasmissione della semifinale di gara 3, per poi non soltano non trasmetterla, ma mostrarla nel palinsesto, come da foto dell’articolo. Perdere i diritti di trasmissione e poi scegliere di non mostrarla, illudendo il proprio pubblico mancando di aggiornare tempestivamente i propri palinsesti è cosa che supera l’indecenza. Una pessima caduta di stile e una pessima pubblicità, oltre che un palinsesto sempre più misero decreteranno inevitabilmente l’abbandono degli spettatori a favore di altre piattaforme che almeno in cambio di un abbonamento libero garantiscono un servizio decente.

Bliss

Bliss

Film di fantascienza ambientato in una simulazione al computer in cui il protagonista si trova a vivere in un mondo reale bellissimo e in una simulazione terribile, non riuscendo a distinguere quello reale da quello simulato. I personaggi che incontra cercano di fargli capire dove sta la verità. Un tentativo non troppo riuscito di dimostrare che la vita è una simulazione e la realtà un’illusione. Gli effetti speciali sono presenti in giusta quantità e funzionali alla trama, che però pecca di conclusione, creando più domande rispetto le risposte che fornisce al tema esistenziale, che alla fine perde di centralità ed importanza e anche il destino del protagonista perde di interesse, lasciando delusi gli spettatori. Un’idea buona sfruttata male senza una conclusione. Interessante ma deludente.

Martrix Resurrection

locandina

Sequel della famosissima trilogia Matrix, atteso da quasi vent’anni. Ovviamente le aspettative erano elevatissime e il rischio di deludere i fan altrettanto alto. Cosa ovviamente avvenuta, dato che già i due capitoli della celebre saga avevano deluso le attese. Non aggiunge nulla alle storie precedenti. Molti degli effetti speciali sono ripresi dai film precedenti, quelli nuovi sembrano appicicati come riempitivo e non sono funzionali all’esile trama. Gli attori ormai hanno un’età quasi da pensionamento e si vede. Per la gioa degli stunt che hanno dovuto fare gli straordinari. Non c’è altro da dire. E’ solo l’ennesimo tentativo di raschiare il barile di una fortunata saga, con poco successo, solamente per fare cassa. Deludente come l’ultimo terminator.