L’imperatore di Ocean Park

Un thriller d’esordio ben scritto, una trama interessante, personaggi ben delineati, un’ambientazione ben descritta, scritto in un linguaggio chiaro ma al contempo ricercato che pone giustamente l’autore in testa alle classifiche americane dei best seller. Autore di colore così come i suoi personaggi, è ambientato nell’alta società di una cittadina americana. La trama è intrigante e misteriosa. Il padre del protagonista, giudice nero della corte federale, è diventato paranoico da quando la figlia è morta in un incidente stradale, ed egli ha deciso di scoprire chi è il pirata della strada che gliel’ha portata via, arrivando fino al suicidio. Il protagonista quindi è costretto a ritornare alla città natale per il funerale, durante il qualela la sorella gli confida che il padre potrebbe essere stato ucciso. Inizia così per lui la ricerca della verità, come in una partita a scacchi, gioco di cui è appassionato, verità che si cela in tutti i misteri che sono piovuti improvvisamente nella sua vita. L’autore calibra bene la trama, inserisce i colpi di scena nei momenti chiave della storia, rivela al lettore gli indizi mano a mano che il protagonista procede nella risoluzione dei misteri della propria famiglia. Si tratta di un’opera intrigante paragonabile a quelle di autori blasonati come Lars Kepler, seppur non raggiungendo, a mio avviso, le vette Di Stig Larson. Comunque consigliato a chi piace il genere.