Text to kill

Thriller classico già visto più volte: uno stalker perseguita la protagonista con messaggi di testo minacciandola di rivelare a tutti il suo segreto. La vicenda si svolge in un paesino americano dove la protagonista si è trasferita in seguito all’incidente in cui ha tragicamente perso il padre. I personaggi sono stereotipati, adolescenti in crisi alle prime esperienze amorose. Il tema del revenge porno è buttato lì per riempire una sceneggiatura pessima, senza approfondirlo e svilupparlo. Il ragazzo esperto in informatica si offre di aiutare la protagonista a scoprire chi la stolkerizza. L’ex fidanzato è il primo sospettato, ovviamente non il colpevole. La trama è ridicola, anche un bambino capirebbe subito chi è lo stalker. Il finale è scontato e telefonato. Non arriva nemmeno alla sufficenza.